La rumena, ex numero 1 al mondo tra il 2017 e il 2018 e campionessa Slam (Roland Garros 2018, Wimbledon 2019), tornerà in campo al Transylvania Open.
Il calvario di una sfortunata campionessa
La trentatreenne rumena, che sembrava dover dominare il circuito con un gioco adatto a ogni superficie, ha iniziato il suo calvario nel 2021. Un infortunio al polpaccio, durante il primo turno a Roma 2021, la costrinse a saltare Roland Garros, Wimbledon e Giochi olimpici di Tokyo, facendola uscire dalla Top 10. Il 2022 sembrava l’anno della rinascita per la Halep, che raggiunse la semifinale a Wimbledon e tornò a vincere un WTA 1000 a Toronto. I buoni risultati la portarono fino alla sesta posizione del ranking, prima della batosta peggiore della carriera. Il 29 agosto venne sottoposta a un controllo antidoping e risultò positiva al Roxadustat, farmaco usato da chi soffre di anemia ma vietato agli sportivi perché stimola la produzione di globuli rossi e aumenta l’emoglobina agevolando l’ossigenazione.
Nel settembre 2023 venne emessa una squalifica di 4 anni per Halep, che specificò di non aver assunto il farmaco volontariamente. Nel marzo 2024 il rientro di Simona nel circuito, in seguito a una riduzione della squalifica a 9 mesi, dopo che il Tribunale competente appurò l’assunzione involontaria tramite un integratore.
Il rientro alle competizioni non è stato dei migliori: la rumena ha subito infatti un infortunio al ginocchio durante il Clarins Trophy di Parigi e uno alla spalla nel match d’esordio al Miami Open. Il 2025 sembrava poter rappresentare il termine del calvario di Halep: il mancato recupero dagli infortuni l’ha costretta tuttavia a ritirarsi dal torneo di Auckland e dalle qualificazioni agli Australian Open 2025.
La volta buona per Simona Halep?
Pochi giorni fa l’annuncio ufficiale: Simona Halep sarà al via del WTA 250 a Cluj. Il Transylvania Open si giocherà dal 3 al 9 febbraio, e il rientro della rumena (con Wild Card) è fissato per martedì 4 febbraio. I tifosi sperano che l’aria di casa possa far bene all’ex numero 1 del mondo: per Simona il prossimo potrebbe essere l’ultimo treno della carriera.