Il campione dell’Australian Open costretto a rinunciare alla difesa del titolo in Olanda: “Decisione difficile, ma il mio corpo ora ne ha bisogno”
Jannik Sinner, vincitore della scorsa edizione del ABN AMRO Open, è affaticato dagli ultimi sforzi e si ritira dal torneo di Rotterdam in programma dal 1° al 9 febbraio. Il neo campione degli Australian Open purtroppo non avrà la possibilità di difendere il titolo e di fare la doppietta anche in Olanda.
La difficile decisione del ritiro da Rotterdam
È stata proprio l’organizzazione del torneo di Rotterdam a comunicare l’assenza del numero uno al mondo, riportando le parole di Jannik: “Dopo essermi consultato con il mio team, ho dovuto prendere la difficile decisione di ritirarmi dall’ABN AMRO Open. Il mio corpo ha bisogno di tempo per riposare dopo la lunga corsa in Australia. Ho grandi ricordi della vittoria del titolo di fronte a una folla incredibile al Rotterdam Ahoy l’anno scorso e spero di tornarci presto. Auguro a Richard e a tutto il team un grande evento“.
Ill direttore del torneo, Richard Krajicek, conferma: “L’Australian Open è stato lungo e faticoso per Jannik. È un grande peccato sia per noi che per lui”.
Carlos Alcaraz è la nuova testa di serie numero 1
A seguito del ritiro di Jannik, Carlos Alcaraz diventa il favorito del torneo olandese e testa di serie numero uno. Il ventunenne vincitore di ben 4 titoli dello Slam troverà lungo la strada Daniil Medvedev (vincitore dell’edizione 2023 proprio contro Jannik), Alex de Minaur (finalista dell’edizione 2024), Andrey Rublev (vincitore nel 2021), Felix Auger-Aliassime (2022) e Stan Wawrinka (2015).
Anche Grigor Dimitrov, che a causa di un infortunio è stato costretto a ritirarsi sia a Brisbane che agli Australian Open, deve rinunciare all’ABN AMRO Open. I ritiri di Jannik e Grigor consentono a Jakub Mensik e a Roberto Bautista Agut di partecipare al main draw del torneo, essendo il ceco e lo spagnolo prima e seconda riserva dell’entry list.
Richard Krajicek vuole sottolineare l’importanza al torneo nonostante l’assenza del numero uno: “Credo sia importante creare un ampio parterre con molti dei migliori giocatori anche per il fatto che potresti dover affrontare un ritiro. Siamo convinti che vivremo una bellissima settimana di tennis con i giocatori che saranno presenti”.
I prossimi impegni di Jannik Sinner
Prima degli Stati Uniti, Sinner e il suo team hanno deciso di aggiungere un altro torneo rispetto al 2024: l’Atp 500 di Doha, dove sono iscritti Alcaraz e, per il momento, Novak Djokovic, le cui condizioni andranno però verificate dopo il problema muscolare che lo ha costretto al ritiro nella semifinale dell’Australian Open contro Zverev.
Per il prossimo futuro, tutto dipenderà dal verdetto del Tribunale arbitrale dello sport di Losanna, che si pronuncerà sul ricorso della WADA per il caso Clostebol e l’assoluzione del giocatore da parte dell’ITIA (che non lo ha ritenuto né colpevole né negligente). Il 16 e il 17 aprile ci saranno le udienze, le quali decideranno il futuro del talento di San Candido.
Per quanto riguarda il finalista degli Australian Open Alexander Zverev, il programma prevede Sudamerica e terra battuta: prima l’Atp 250 di Buenos Aires, poi il 500 di Rio de Janeiro, dove in entrambi i casi sarà la testa di serie numero 1, con Holger Rune numero 2 del seeding e Lorenzo Musetti numero 3.
Nessun pericolo per il ranking di Jannik
Il ritiro dell’italiano non avrà nessuna conseguenza per il suo ranking. Non potendo difendere il titolo, Sinner perderà i 500 punti messi in palio, ma il vantaggio attuale nella graduatoria non mette in pericolo la sua leadership. Attualmente l’azzurro è a quota 11830 punti, a +3965 su Zverev (secondo) e a +4820 su Carlos Alcaraz (terzo).