Il numero 1 al mondo vince una grande partita contro Ben Shelton e raggiunge la seconda finale consecutiva all’Open d’Australia, la terza consecutiva in uno Slam sul veloce. Ora lo attende Alexander Zverev.
[1] J. Sinner b. [21] B. Shelton 7-6(2) 6-2 6-2
Il cammino di due giovani talenti che rappresentano il presente e il futuro del tennis
La Rod Laver Arena ospita la seconda semifinale dell’Australian Open 2025. Jannik Sinner arriva al match dopo aver perso 2 soli set in tutto il torneo, cedendo il servizio (leggermente modificato nell’esecuzione) solo 3 volte. Shelton ha invece dovuto affrontare diverse insidie, ma è stato bravo a canalizzare il talento e a usare tutta la grinta in suo possesso per raggiungere la semifinale. Appena un anno di differenza fra i due contendenti, con Sinner che però è stato bravo a fare il salto di qualità e inserire nel proprio bagaglio un’esperienza ben superiore a quella dell’avversario odierno. Due talenti a confronto, uno per confermare lo status di migliore al mondo, l’altro per provare a fare il salto di qualità definitivo. Cinque i precedenti, tutti negli ultimi 16 mesi, con una sola vittoria per Shelton nel loro primo incontro a Shangai 2023.
Jannik è una montagna insormontabile per un comunque ottimo Shelton: il riassunto del match
Jannik sembra un po’ compassato in avvio, Shelton invece è molto organizzato e concentrato. L’americano ottiene subito il break, riuscendo ad annullare la palla del contro break a Sinner nel game successivo. Il numero 1 al mondo, dopo un inizio appannato, vince un turno di servizio a zero e ottiene il contro break tornando in partita. Shelton rischia grosso sul 2-3, annulla due palle break e tiene un turno di servizio molto lottato. L’americano gioca bene, non molla nessun punto e con grande tenacia strappa ancora il servizio a un Sinner non perfetto. Shelton serve per il set sul 6-5, si vede annullare due set point e dopo una battaglia di nervi Sinner ottiene il contro break alla seconda palla utile. Il primo set si decide dunque al tie-break. Nel momento decisivo Jannik sale in cattedra, non concede quasi nulla all’avversario e chiude il tie-break 7-2.
Il secondo set è più combattuto di quanto non dica il risultato. Sinner ottiene il break in apertura, in un game in cui Shelton spreca 3 palle game. Nel secondo gioco l’americano non sfrutta una palla break e Sinner deve lottare per salvare il servizio. L’azzurro numero 1 del mondo porta ancora ai vantaggi Shelton e ottiene un altro break, consolidato poi da un game di servizio a zero che lo porta avanti 4-0. La testa di serie numero 21 sembra totalmente fuori partita, sotto 5-1 sul proprio servizio annulla un set point ma non basta. Il set si chiude infatti 6-2 con un altro game a zero di Jannik.
Nel terzo parziale l’americano, sotto di due set e senza niente da perdere, sembra giocare con il braccio più sciolto. Sinner è costretto ai vantaggi nel secondo e nel quarto gioco, annulla però tre palle break complessive e tiene il punteggio in equilibrio. Sul 2-2 arriva la svolta: in uno dei game più combattuti della partita un eroico Sinner ottiene finalmente il break alla terza palla utile e mette la testa avanti. Dopo aver confermato il vantaggio, Jannik strappa ancora il servizio a Shelton (che commette un doppio fallo sotto 0-40) e va a servire per il match sul 5-2. Il campione in carica, nonostante la necessità di un massaggio del fisio durante il cambio campo, non concede nulla all’americano e chiude il game a zero con grande concentrazione agguantando così la seconda finale consecutiva a Melbourne.
È ancora finale per Sinner, con tanto di record!
Jannik Sinner, ottenuta la seconda finale in Australia, ritocca il record personale e allunga la propria striscia da 19 a 20 vittorie consecutive. La sua ultima sconfitta risale alla finale di Pechino con Carlos Alcaraz nel 2024. Sono inoltre 13 le vittorie consecutive a Melbourne per Jannik, che diventa il primo italiano di sempre a raggiungere due finali back to back agli Australian Open. Con la vittoria di oggi il fenomeno nato a San Candido diventa il più giovane a raggiungere la finale dello Slam australiano per due anni consecutivi dopo Jim Courier (1992, 1993). Nella finale di Domenica il nostro rappresentante difenderà il titolo contro Alexander Zverev, vincitore in appena 1 ora e 22 minuti contro Djokovic, complice il ritiro del serbo alla fine del primo set. Ben Shelton può lasciare il torneo comunque soddisfatto, dopo aver raggiunto la seconda semifinale Slam in carriera che gli garantirà la quattordicesima piazza nel ranking ATP.