Djokovic è a caccia di record e Zverev del suo primo Slam. Sinner e Shelton si affrontano in un duello generazionale. In campo Junior sogna in grande il figlio di una ex campionessa degli Australian Open
Se in Italia il venerdì 17 è sinonimo di sfortuna, nei paesi anglosassoni è il 13 che fa tremare. Domani, tredicesima giornata di gare, ci si gioca il tutto per tutto. I tennisti, notoriamente superstiziosi – dal modo in cui scelgono la pallina, ai rituali pre-servizio, fino a evitare accuratamente di calpestare le righe – dovranno lasciare da parte ogni rituale: in campo conteranno solo i nervi saldi, la strategia e il talento.
Prima semifinale: Djokovic vs. Zverev h. 4:30 (ora italiana)
Ad aprire le danze sulla Rod Laver Arena saranno Novak Djokovic e Alexander Zverev. Il serbo ha l’occasione di centrare due traguardi da capogiro: conquistare la sua centesima vittoria agli Australian Open – diventando il secondo giocatore della storia a riuscirci dopo Roger Federer a quota 102 – e raggiungere la sua undicesima finale qui a Melbourne, la 38ª complessiva nei tornei del Grande Slam.
Dietro le quinte, nel team di Djokovic, c’è a Melbourne una figura speciale: Andy Murray, ex numero 1 al mondo. I suggerimenti tattici e la calma dello scozzese a bordo campo hanno contribuito a mantenere il campione serbo focalizzato sul suo obiettivo: il 25° titolo Slam in singolare. Eppure Murray preferisce restare nell’ombra. “Ho avuto pochissimo a che fare con questo” ha scherzato con Jim Courier dopo una delle vittorie di Djokovic nei giorni scorsi. Ma la modestia di Murray non inganna: il suo ruolo nel team è sicuramente stato prezioso, una scintilla che ha mantenuto vivo il fuoco del campione serbo.
Per Alexander Zverev, invece, questa potrebbe essere la svolta tanto attesa. Dopo due finali Slam perse (Roland Garros e US Open), riuscirà il tedesco a infrangere il muro che lo separa dal titolo e a liberarsi della fama di eterno secondo? Per Zverev a 27 anni il tempo stringe e come ha più volte dichiarato è fortemente intenzionato a non farsi sfuggire anche questa occasione.
Per i bookmaker, il match non è affatto scontato. Djokovic è dato vincente a 1.60, mentre la vittoria di Zverev è quotata a 2.30.
Seconda semifinale: Sinner vs. Shelton h. 9:30 (ora italiana)
A chiudere la giornata sarà Jannik Sinner, il campione in carica, contro Ben Shelton, giocatore americano alla sua seconda semifinale dopo quella disputata nel 2023 agli US Open.
Se Sinner dovesse conquistare la seconda finale consecutiva qui a Melbourne, diventerebbe il più giovane giocatore dai tempi di Jim Courier (1992-93) a centrare due finali agli Australian Open.
Dall’altro lato, Shelton, con il suo servizio ad uscire e le variazioni imprevedibili, sogna il colpaccio. Una vittoria lo renderebbe il più giovane finalista americano a Melbourne dai tempi di Novak Djokovic, che nel 2008 trionfò a soli 20 anni. Suo il record del servizio più veloce stabilito a Wimbledon il 6 luglio 2024: 246,2 km/h!
I precedenti sorridono all’italiano: Sinner ha vinto 4 dei 5 incontri disputati contro Shelton, tra cui la sfida agli ottavi di Wimbledon dell’anno scorso. Ma ogni match è una storia a sé.
I precedenti tra Sinner e Shelton:
Ottobre 2023 – Masters 1000 di Shanghai: Shelton vince 2-6, 6-3, 7-6(5)
Ottobre 2023 – ATP 500 di Vienna: Sinner vince 7-6(2), 7-5
Marzo 2024 – Masters 1000 di Indian Wells: Sinner vince 7-6(4), 6-1
Luglio 2024 – Wimbledon: Sinner vince 6-2, 6-4, 7-6(9)
Ottobre 2024 – Masters 1000 di Shanghai: Sinner vince 6-4, 7-6(1)
Per i bookmaker la vittoria di Sinner sembra essere quasi scontata con le quote a 1.5, contro quella di Shelton a 10.
Le altre partite in programma
Alle due di notte è in programma la finale del doppio misto tra due coppie australiane entrate in tabellone grazie ad una Wild Card e che hanno ampiamente onorato: Birrel/Smith contro Gadecki/Peers.
In contemporanea, ma sulla Margaret Court Arena, si disputerà la prima semifinale di doppio femminile tra le teste di serie numero 1, Siniakova/Townsend contro la coppia che ha eliminato le nostre azzurre Errani/Paolini, Andreeva Shnaider. A seguire, sullo stesso campo, l’altra semifinale tra le teste di serie numero 3, Hsieh/Ostapenko e le numero 2, Dabrowski/Routliffe.
Prosegue il torneo delle leggende con il primo turno del doppio misto tra Dellacqua/Rafter e Hantuchova/Haas, Molik/Hewitt contro Petkovic/Blake.
Il torneo Junior
Nel torneo Junior torna in campo la superfavorita del torneo femminile, l’australiana Emerson Jones (1) contro la giapponese Wakana Sonobe (4). Emerson si è classificata seconda nel singolare femminile sia agli Australian Open che a Wimbledon l’anno scorso. Oggi è la numero 1 al mondo e vuole conquistare il suo primo titolo di Grand Slam juniores. La sua avversaria, Sonobe, ha anche lei una buona esperienza a questo livello, essendo arrivata seconda nel singolare femminile agli US Open del 2024.
Nell’altra semifinale, l’americana Kristina Penickova (6) affronta la slovacca non testa di serie Mia Pohankova. Penickova ha vinto il loro unico precedente incontro in un Grand Slam, al Roland Garros l’anno scorso, ma Pohankova ha vinto il loro incontro più recente al J300 Repentigny in agosto.
In campo maschile gli Stati Uniti si sono garantiti un finalista perchè Jagger Leach (5) affronterà il connazionale Benjamin Willwerth. Il vincitore diventerà il 9º giocatore americano a raggiungere la finale del singolare maschile degli Australian Open in questo secolo. Leach avrà sicuramente preso qualche consiglio da sua madre, l’ex numero 1 del mondo femminile e tre volte campionessa in un torneo del Grande Slam Lindsay Davenport, vincitrice proprio agli Australian Open nel 2000.
Nell’altra semifinale, Oskari Paldanius (7) e Henry Bernet (8) cercheranno di fare la storia per le loro nazioni: nessun giocatore finlandese e svizzero sono mai arrivati in finale nel singolare maschile juniores agli Australian Open. Bernet ha vinto tutti e 3 i precedenti incontri tra i due, inclusa la semifinale a Traralgon la scorsa settimana, dove ha poi vinto il titolo.