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    Australian Open: Hurrà Sonego, primi quarti di finale Slam

    Grande prestazione di Lorenzo Sonego, che batte Learner Tien dominando al servizio e per la prima volta in carriera si qualifica ai quarti di un torneo del Grande Slam. Ora sfida a Ben Shelton per un posto nelle semifinali di Melbourne

    L. Sonego b. [Q] L. Tien 6-3 6-2 3-6 6-1

    Straordinario Lorenzo Sonego. Battendo in quattro set Learner Tien negli ottavi dell’Open d’Australia il ventinovenne torinese si è qualificato per la prima volta nella carriera ai quarti di finale di un Major, raggiungendo Jannik Sinner tra i meravigliosi otto di Melbourne. La giornata, a suo modo storica, è stata infiocchettata da un altro dato statistico decisamente significativo: grazie al successo di oggi, Sonego è diventato il sesto italiano nella storia a qualificarsi per i quarti dell’Happy Slam, dopo Giorgio De Stefani (1935), Nicola Pietrangeli (1957), Cristiano Caratti (1991), Matteo Berrettini (2022) e Jannik Sinner (2022, 2024 e 2025).

    Lorenzo è stato autore di una prova allo stesso tempo solida e spumeggiante, in parte agevolata da un avversario presentatosi in condizioni fisiche imperfette e certamente provato dalle molte ore già trascorse sui campi arroventati di Melbourne Park, dove ha giocato anche le qualificazioni. Particolarmente commendevoli le prestazioni offerte dall’italiano al servizio (20 ace, 90% di punti con la prima in campo) e con i colpi d’attacco (58 vincenti). Tien ha approfittato di un unico passaggio a vuoto occorso a Sonego all’inizio del terzo set, ma per il resto c’è stata poca partita. Il teenager da Irvine, California, potrà comunque rincasare felice: in valigia, le prime vittorie in uno Slam, lo scalpo del tre volte finalista Daniil Medvedev e l‘ingresso nei primi 100 con il best ranking provvisorio all’ottantesima piazza della classifica ATP.

    IL MATCH – Sonego è partito aggredendo e ha strappato già nel secondo game il servizio al rivale teenager, vittima di doppio fallo sulla palla break. Grazie a un bel passante in allungo, Tien ha avuto le uniche due chance di rientrare nel nono gioco, proprio mentre il nostro era impegnato a servire per il set: bravo Sonego a cancellare la prima palla del contro break con un servizio esterno vincente (tanti i danni procurati da Lorenzo con la battuta da destra), mentre sulla seconda “Sonny” si è limitato a osservare la risposta sbagliata dal ragazzo californiano. Guadagnata la parità, Sonego ha laboriosamente chiuso la frazione al quinto set point, quando il dritto lungo linea di Tien è finito fuori.

    Più agevole il secondo set, facilmente vinto da Sonego con due break e decisamente marchiato dalle opposte prestazioni al servizio dei due contendenti: Tien ha offerto il proprio turno in battuta nel terzo game commettendo tre doppi falli; Sonego ha chiuso il parziale con il decimo ace. In mezzo, l’incursione per strappare ancora il servizio al sofferente rivale nel settimo gioco. Già fasciato alla coscia destra, Learner ha chiesto un medical time out prima di iniziare il terzo ed è subito parso trarne beneficio, anche se per scappare sul tre a zero, vantaggio poi rivelatosi decisivo per le sorti del set, è stato necessario il concorso del nostro rappresentante, con ogni probabilità vittima di un minimo calo di tensione. A vuoto le tre chance che Lorenzo si è procurato per rientrare nel quinto gioco, e partita ancora viva. Tuttavia, all’inizio del quarto set Tien ha visto accendersi la spia rossa della riserva, e Sonego ha avuto bisogno di soli ventisette minuti supplementari per chiudere la contesa martellando con servizio e dritto.

    Lorenzo si è confermato il solito signore durante l’intervista in campo, dando per prima cosa una metaforica, rincuorante pacca sulla spalla al giovane avversario: “Sono felice – ha detto -, quello che sta succedendo è assolutamente incredibile, ma mi dispiace per Learner, che ha avuto problemi fisici. Non è mai bello vincere così. Monfils o Shelton? Due grandi talenti, so già che sarà difficile, ma adesso voglio solo godermi il momento“. Ancora non poteva sapere che Gael Monfils si sarebbe ritirato a inizio quarto set, spianando la strada verso i quarti a Shelton. I precedenti contro il mancino da Atlanta dicono una vittoria a testa: Ben ha vinto il primo, a Cincinnati nel 2022; Sonego ha pareggiato all’ultimo Roland Garros. In entrambi i casi si trattava di primo turno. Un dato può fare ben sperare Lorenzo: durante la sua esperienza nel Tour maggiore, su 50 sfide contro avversari mancini sono arrivate 29 vittorie, mentre negli Slam il bilancio è di sette vittorie in dieci incontri, l’ultima conquistata proprio oggi con Learner Tien.

    IL TABELLONE MASCHILE DELL’AUSTRALIAN OPEN

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