Clamoroso scambio tra Jannik e Rune in un momento cruciale dell’incontro all’inizio del terzo set. Lo vince il numero uno del mondo, prima di piegarsi sulle gambe distrutto dalla fatica esattamente come il suo avversario.
Un po’ di ferro, un po’ di piuma. Bastonate terrificanti da fondo, lob millimetrici, recuperi impossibili e raffinate carezze alla palla. Si è visto di tutto in quello che per ora merita il gradino più alto del podio nella classifica riguardante i migliori colpi dell’Australian Open 2025. Il terzo set dell’ottavo di finale tra Jannik Sinner e Holger Rune è appena iniziato. Il danese ha vinto il secondo e sembra controllare l’inerzia del match; Jannik, non al meglio, è da poco riemerso dagli spogliatoi dove ha trascorso un lungo medical time out.
Il momento è complicato: sul 30-40 Rune può provare a convertire la seconda di due palle break consecutive, ma Sinner dice no attingendo a buona parte del proprio arsenale. Impressionanti entrambi i contendenti nella circostanza, anche considerate le doti di resistenza dimostrate in condizioni climatiche non facilissime (ci si perdoni l’eufemismo). Jannik e Holger comprensibilmente si piegano sulle ginocchia, dopo lo schiaffo al volo con cui il numero uno del mondo conquista la parità. Un’istantanea destinata a un posto nell’album fotografico del torneo.