Nulla da fare per il tennista romano: l’esperienza del francese Ugo Humbert ferma il sogno del giovane italiano. Un problema muscolare alla regione pettorale costringe Luciano al ritiro
[14] U. Humbert b. [Q] M. Gigante 7-6(5) 7-5 6-4
La prima giornata di tabellone degli Australian Open inizia complicata a causa della pioggia, ma è al coperto il match tutto mancino tra il numero 14 del mondo Ugo Humbert e il nostro Matteo Gigante, attuale numero 146 del ranking. Prima partecipazione per il giovane in uno dei tornei del grande Slam, ma Matteo é già riuscito a distinguersi e a mostrarsi pericoloso per gli avversari. Dopo aver superato brillantemente le qualificazioni senza perdere nemmeno un set, si è guadagnato un posto nel tabellone principale. Un sorteggio ostico per l’italiano, che ha visto svanire il suo sogno di accedere al secondo turno con un punteggio di 7-6 7-5 6-4. Il nostro Matteo é stato gigante, ma non abbastanza ad oggi per sconfiggere l’inarrestabile Ugo Humbert.
Primo set – Fin da subito Matteo é sostenuto dagli spalti dal suo grande amico Flavio Cobolli e dal ristretto pubblico italiano, presente con tanto di magliette azzurre, cori e bandiere. Entrambi i giocatori partono molto bene al servizio e hanno la chance per fare il break, ma nessuno dei due riesce a strappare il servizio all’avversario.
Sul 4-5 Gigante è costretto a servire per restare nel set, e la tensione inizia a farsi sentire. Humbert però concede qualche punto scontato e lo aiuta a portarsi sul 5-5. Intanto l’atmosfera si scalda sempre di più tra il pubblico, che sta sempre più vicino all’italiano. Matteo con una magica volée riesce ad annullare il set point del francese, a tenere il servizio e a portarsi al tie break. “Vai, che non sei solo!” urla il pubblico, che eccitato accompagna l’impresa del nostro italiano, bravo a portarsi velocemente sul 5-2. Il francese però non intende mollare e fa 5 punti consecutivi grazie a delle ottime risposte, aggiudicandosi il primo set con il punteggio di 7-6(5). Un primo set completamente alla pari, forse preso sotto gamba dal francese che non si aspettava un avversario così ostico. Entrambi i giocatori hanno deliziato il pubblico con il tocco e la fantasia tipici dei mancini. Qualche rimpianto per l’italiano, ma consapevole di essere all’altezza.
Secondo set – Il set inizia con qualche sguardo di rammarico di Matteo verso il proprio angolo, ma il pubblico esclama “Noi vogliamo questa vittoria!”. Gigante riesce cosí a reagire e finalmente si guadagna un break, portandosi avanti sul 4-1 e poi sul 5-2. Inizia a farsi sentire anche il pubblico francese, che cerca di dare animo ad un set che sta scivolando via. E ora arriva la svolta del match: il francese tira fuori il carattere e l’esperienza, e riesce a raggiungere l’avversario mettendo tutto se stesso aggrappandosi a tutte le opportunità e palle break. Ora è il pubblico italiano ad alzare la voce, ma niente e nessuno è riuscito a fermare la grinta del francese che si aggiudica il secondo set con il punteggio di 7-5.
Dopo un set stremante, entrambi i giocatori hanno bisogno di una pausa fisica e mentale e si fanno un giro negli spogliatoi. Matteo, mentre aspetta Humbert che si dilunga nel toilet break, chiede al suo angolo di preparagli la pozione magica che lo accompagnerà nel terzo set.
Terzo set – Gigante riparte al servizio alla grande e vince i primi due turni di servizio a 0, senza che i set precedenti condizionino le sue speranze e il suo desiderio di portare dalla sua parte la partita. Ognuno tiene il proprio servizio e sul 3-2 Matteo alza la voce e dà il segnale all’avversario che lui è ancora lì, pieno di energie. Sul 4-3 l’italiano ha la chance di palla break grazie ad un piccolo passaggio a vuoto del francese, ma pare che lui non intenda lasciargli neanche un set. Sul 4-4 é Humbert a riuscire ad afferrare un break doloroso per l’italiano, e il game finale vinto facilmente al servizio fa svanire il sogno di Matteo Gigante. Dopo un match più faticoso del previsto, Ugo Humbert si impone con un punteggio di 7-6 7-5 6-4.
La quattordicesima testa di serie troverà al secondo turno il qualificato libanese Hady Habib (numero 219 del ranking atp) che inaspettatamente vince in 3 set contro il cinese Yunchaokete Bu. Potrebbe essere un’ottima chance per il giocatore francese per raggiungere la possibile sfida al terzo turno contro Alexander Zverev, attuale numero 2 del mondo. Molto pericoloso il tedesco, che ha fame del suo primo titolo slam della carriera.
P. Martinez b. L. Darderi 6-3 4-1(Rit.)
Esordio traumatico invece per Luciano Darderi nel primo tabellone principale all’Australian Open della sua carriera. Il tennista nato a Villa Gesell è stato costretto al ritiro da un problema muscolare alla regione del grande pettorale quando era sotto 6-3 4-1 contro lo spagnolo Pedro Martinez. Darderi, che è uscito dal campo in lacrime e rincuorato dall’avversario, era partito con il freno a mano tirato e aveva subito due break nei primi due turni al servizio. Recuperatone uno nel quarto gioco, il nostro rappresentante non è comunque mai riuscito a dare continuità alla sua prestazione ed è velocemente andato sotto anche nel secondo, probabilmente perché condizionato dal problema fisico. Luciano ha provato a rimanere in campo per qualche punto dopo l’intervento del fisioterapista, ma dopo pochi minuti è stato costretto ad alzare bandiera bianca. Pedro Martinez, apparso sinceramente dispiaciuto, nel prossimo turno affronterà Sascha Zverev, che ha battuto facilmente Lucas Pouille.