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    TennisTalker MagazineEditorialiSix Kings Slam: prime considerazioni sul torneo esibizione di Riyadh
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    Six Kings Slam: prime considerazioni sul torneo esibizione di Riyadh

    Sinner domina Medvedev, Alcaraz spegne Rune e Nadal si prepara all’ultima passerella

    La prima giornata del Six Kings Slam a Riyadh si è svolta come previsto, anche se ci ha lasciato qualche perplessità sul perché le telecamere siano così distanti dal campo. Ma procediamo con ordine.

    Sinner: il re implacabile

    Jannik Sinner continua a essere una macchina implacabile e se Daniil Medvedev sperava in una vendetta, ha sicuramente sbagliato previsione. L’italiano ha impiegato giusto il tempo di una colazione per prendersi il primo set con un netto 6-0. Un vero e proprio incubo per il russo che, finalmente, ha smesso di sbadigliare.

    Il secondo set, come previsto da coach Vagnozzi intervistato a bordo campo alla fine del primo parziale, è stato leggermente più complicato, ma non troppo: 6-3 e match concluso.

    Rune: il fortunato

    L’andamento di Rune nell’ultimo periodo non è stato sempre costante e la sua classifica ATP ne ha risentito parecchio. Ma le convocazioni per questo torneo erano state fatte quando era ancora nei piani alti del ranking.

    Nel match serale, il danese ha provato a opporre resistenza contro Carlos Alcaraz, ma la storia è stata più o meno la stessa. Rune ha resistito nel primo set, chiudendo con un decoroso 6-4, ma nel secondo set lo spagnolo ha deciso che era tardi e ha messo il turbo: 6-2 e tutti a casa. Non una disfatta totale, ma nemmeno un’esibizione da ricordare.

    Djokovic e Nadal a riposo

    Nel frattempo, Novak Djokovic e Rafael Nadal, i due “veterani” del circuito, hanno goduto di un comodo bye: per diritto d’anzianità, o per gentile concessione dell’organizzazione? Dalle tribune hanno potuto osservare con calma i loro futuri avversari. Ma c’è sicuramente un’atmosfera particolare attorno a Nadal: questo sarà il suo penultimo torneo prima del ritiro perché, come ha lui stesso dichiarato, il suo fisico ormai reclama uno stop dopo tanti anni di battaglie tennistiche.

    Six Kings Slam o Four Kings Slam?

    Non ce ne voglia Rafa se nel nostro conteggio dei “Re” lo escludiamo, insieme a Rune. Dopotutto, come lui stesso ha annunciato, questa è una passerella finale prima di abbandonare il circuito. Il match di oggi contro Alcaraz sarà un evento speciale: Carlos giocherà contro il suo idolo di sempre e le emozioni non mancheranno da entrambe le parti.

    La rivincita

    Dall’altra parte del tabellone, lo scontro tra Sinner e Djokovic è tutto tranne che un’amichevole. Il serbo, che probabilmente ancora non ha digerito la finale persa a Shanghai contro l’azzurro, avrà l’occasione per prendersi una rivincita. Ma con un Sinner in questa forma, non sarà facile.

    La superficie di gioco

    Giocatori e allenatori hanno sottolineato come su quella superficie la pallina rimbalzi molto più del normale. Un’ottima scusa per Medvedev che ha così in parte giustificato la sua non ottimale prestazione.

    Lo spettacolo televisivo

    Per chi ha guardato i match in TV, l’esperienza è stata… peculiare. Le telecamere dall’alto sono posizionate più lontane del solito dal campo rendendo la pallina difficile da seguire, a causa anche dei colori del terreno di gioco che non aiutano.

    Sugli spalti tutto è “illuminato” di nero e il pubblico si può solo intravedere. Personalmente però non mi mancano le inquadrature con i primi piani che costringono a salutare o mandare baci verso le telecamere.

    Riyadh: nuovo tempio del tennis?

    Il Six Kings Slam è appena iniziato e già ci ha regalato diversi spunti. La prima domanda è: riuscirà questo torneo a far innamorare il pubblico saudita del tennis? Ma una cosa è certa: tra Sinner che spazza via Medvedev come fosse una partita al club e Nadal che regala un’ultima danza a chi lo ha amato per anni, di emozioni ce ne saranno ancora molte da vivere.

    Clicca QUI per sapere dove seguire in TV il Six Kings Slam

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