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    Al Torneo Moroso l’argentino Hidalgo cala il pokerissimo regionale

    Nel territorio tennistico del Friuli Venezia Giulia sembra che il sudamericano Gabriel Alejandro Hidalgo abbia davvero trovato la sua Terra Promessa.Trieste, Sgonigo, Staranzano, Pordenone, Tavagnacco sono tutte località dove il sudamericano è riuscito ad impacchettare successi a ripetizione. Nel torneo friulano dell’Azteca Sport, sui campi della frazione di Colugna, l’ultima esibizione ha confermato la sua acclarata superiorità nel suo sicuro incedere verso l’ennesimo trionfo

    “The beauty of design” afferma nel suo claim il title sponsor del torneo Moroso, azienda di arredamento di alto livello con radici nello stesso comune del circolo organizzatore. Quanto sia in linea con il prestigioso sponsor la cura dei particolari nella gestione del complesso tennistico e delle gare, lo comprova il cammino comune con gli organizzatori che vede per la la settima volta andare in onda il Torneo Moroso, gara open maschile, gettonata da 113 racchette delle quali 11 con ranking di seconda categoria.

    I finalisti 4NC Andrea Schincariol e Dario Silvio Francescutto

    Nella giornata dei vari primati scendono in campo per primi i designati alla chiusura tra i 4NC ed è piacevole notare come i due maturi contendenti, neofiti per il gioco del tennis, siano un recente prodotto della società organizzatrice. Prevale per 6-2 7-6 (3) Dario Silvio Francescutto su Andrea Schincariol, al termine di una sfida combattuta ed accompagnata dai gemiti da sala parto del tenacissimo Schincariol, vittima del gioco più vario del rivale, il quale è autore di uno straordinario percorso anche tra i quarta.

    I finalisti di Quarta Andrea Commisso e Roberto Pizzutti

    Categoria dove per la preminenza si trovano di fronte il famigliare 4.1 Andrea Commisso, riemerso opportunamente al tennis dopo una lunga militanza nei rettangoli del padel, ed il 4.2 Roberto Pizzutti, storica bandiera del Tc Cividale. Scontro intenso e piacevole di oltre due ore, vinto per 7-6 6-4 dall’immarcescibile 60enne Pizzutti, ritornato alle competizioni dopo una lunga pausa per i problemi al braccio destro causati da una banale caduta.

    Per la supremazia tra i giocatori di terza categoria ancora all’opera una delle sintesi formative del maestro Filippo Miconi del Tc Martignacco: Giacomo Taddia e Stefano Zanet, due 18enni già con classifica 2.8, ranking superiore frutto dei ripetuti graffi nei tornei dei cadetti.

    Sempre interessante lo sportivo dualismo tra i capaci giovani, incentivato anche dalla loro diversa struttura fisica, dove svetta Zanet con i suoi 202 cm. Lo scontro dura solo un set con scampoli di bel gioco da parte di entrambi, a causa del riacutizzarsi di un dolore alla schiena da parte dello stesso “pivot”, dolore che lo costringe al ritiro dopo il 5-7 del primo parziale, lasciando al dinamico compagno il primato.

    Il vincitore di Terza Giacomo Taddia

    Il tabellone principale vede al primo isolato posto del seeding il 2.2 Pietro Romeo Scomparin, giocatore in forza all’Eurosporting Treviso, mentre la seconda posizione è presidiata dal 2.3 Lorenzo Favero, alfiere dello Sporting Life Center della Marca.

    L’ascesa di Favero al momento clou della competizione è legata all’esito del match di semifinale con il 2.4 Matteo Marfia, racchetta portacolori del Tc Schio, già in passato vincitore di diversi tornei in regione. Il confronto è entusiasmante per il persistente equilibrio tra i contendenti.

    Marfia con il suo dritto uncinato e gli equilibrismi a rete porta a casa il primo tempo, ma deve cedere il secondo set al fluido Favero, il quale parte ricaricato nel terzo tempo ed è poi bravo a resistere al ritorno dell’indomabile Marfia, chiudendo con il risultato di 4-6 6-2 7-5 e con il diritto acquisito alla recita nella passerella più prestigiosa.

    Nella parte alta del tabellone tocca all’argentino Gabriel Hidalgo il match verità contro il primo della lista Pietro Scomparin, giocatore in piena forma con alle spalle un’apprezzabile stagione che già lo proietta al ranking 2.1 e con presenze nei Futures che gli valgono i primi punti caldi internazionali. Lo scoglio albiceleste si rivela indigesto al 23enne valdagnese, che si batte ferocemente in continua spinta per rimanere attaccato allo score, ma le pesanti palle break subite (letale quella all’inizio del secondo parziale) spianano la strada al gioco consistente dell’ex n. 311 Atp.

    I finalisti Open Gabriel Hidalgo e Lorenzo Favero con il giudice di sedia Leonardo Sabot

    Si arriva al momento decisivo della competizione, nobilitato da un folto pubblico curioso di vedere la reazione di Favero dopo la sconfitta subita la settimana prima sul suolo pordenonese dallo stesso Hidalgo. La risposta sul piano caratteriale del padovano è palpabile in termini di impegno e grinta, ma dopo alcuni game di studio la racchetta di Concordia Entre Rios sale in cattedra negli scambi, riduce gli errori e aumenta i giri del motore con traiettorie che seguono l’avvicendamento angolare, lungolinea millimetrici, drop shot imprendibili e recuperi con risposte dotate di affilatissimi back. 

    L’argentino Gabriel Alejandro Hidalgo

    Un mosaico di giocate sostenute da due gambe a frullino che gli consentono di spostarsi con molta agilità e di avere una buona costanza nel rendimento.

    Il padovano Lorenzo Favero

    Favero non osserva passivamente la sarabanda rivale, cerca di aumentare la spinta quando riesce a prendere in mano lo scambio, inventa alcune applaudite giocate con il rovescio bimane in lungolinea, tenta con poca fortuna la via della rete esponendosi ai passanti dell’avversario, ma alla fine dei lunghi fraseggi da fondo campo sbaglia spesso la misura dei colpi, non nascondendo il disappunto nel vedersi sfuggire per 6-2 6-2 il confronto ed il titolo conquistato l’anno scorso.

    Dell’argentino Hidalgo ne sentiremo parlare a lungo visto il suo probabile inserimento nella formazione a squadre del Tennis Club Triestino, apparizioni che oltre ai tornei Open si alterneranno con la sua presenza nella formazione francese del Tennis Club Chatou e con la partecipazione estiva alla ricca Bundesliga tedesca.

    Alle premiazioni un disinvolto Mauro Commisso, con a fianco la moglie Renata non lesina ringraziamenti ai giocatori, al giudice di gara Giuseppe Petrei ed al suo assistente Stefano Tonelli, ai volontari del sodalizio, con particolare gratitudine al main sponsor presente anche con ricercate regalie, ed alle autorità intervenute, nonchè al circolo Tennis Time Fvg per l’appoggio nel braccio di ferro contro l’indisponente Giove Pluvio.

    Tra i vari intervenuti il sindaco di Tavagnacco con delega allo sport Giovanni Cucci, il consigliere regionale Igor Trelani, la responsabile commerciale Moroso Fvg Flavia Pestrin ed il presidente regionale Fitp Antonio De Benedittis.

    fausto serafini

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