Decisivo l’ultimo singolare giocato da Alcaraz che ha sconfitto Fritz regalando una vittoria che mancava dal 2021
A Berlino si è disputata l’ultima edizione della Laver Cup, torneo a squadre che non mette punti ATP in palio, ma un ricco prize money.
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Alla vigilia del torneo, Roger Federer – uno degli ideatori della manifestazione – aveva dichiarato che vedeva favorito il Team Europe composto da: Carlos Alcaraz, Grigor Dimitrov, Daniil Medvedev, Casper Ruud,Stefanos Tsitsipas e Alexander Zverev con alternate Flavio Cobolli e Jan Lennard Struff.
Tuttavia, il Team World, guidato da John McEnroe e con giocatori del calibro di Francisco Cerundolo, Taylor Fritz, Thanasi Kokkinakis, Ben Shelton, Alejandro Tabilo e Francis Tiafoe, si è rivelato un avversario ostico, soprattutto nei match di doppio.
Dopo le prime due giornate, il Team World era in vantaggio 8-4, ma la terza giornata ha ribaltato le sorti della competizione. Ogni vittoria della domenica, infatti, valeva 3 punti, cambiando le dinamiche del torneo.
LA DOMENICA DECISIVA: ZVEREV COMBATTE E ALCARAZ E’ IMPECCABILE
Alcaraz e Rudd – la strana coppia che ha inizialmente faticato a capire chi doveva andare dove e chi doveva colpire la palla – sono riusciti a vincere contro l’ottima coppia composta da Tiafoe e Shelton.
Nel primo singolare di giornata, uno scatenato Shelton è riuscito a sconfiggere Daniil Medvedev che, al limite della frustrazione, ha rischiato molto di più di un warning a causa di una racchetta lanciata quasi contro la panchina avversaria.
Il peso della responsabilità è passato ad Alexander Zverev, che ha affrontato Frances Tiafoe. Il tedesco, dopo essere andato sotto di un set e di un break, ha trovato la forza per ribaltare la situazione, mantenendo vive le speranze del Team Europa.
Mancava solo l’ultimo singolare, decisivo per determinare il vincitore della Laver Cup 2024: Alcaraz contro Fritz.
E lo spagnolo non ha deluso le aspettative, chiudendo la partita in due set e regalando il titolo al Team Europa, interrompendo la serie di vittorie del Team World che durava dal 2021: 13 punti a 11 il risultato finale.
LE DICHIARAZIONI
Bjorn Borg, il capitano del Team Europe, ha dichiarato: “Questi ragazzi si conoscono alla perfezione, si sfidano per tutto l’anno in tutto il mondo. Il mio compito è dare energia e ha funzionato. Non importa se si gioca male qualche partita, bisogna tenere compatto il gruppo”.
Belle le parole di Alcaraz che ha ammesso di aver sentito la pressione in quanto l’esito della Laver Cup dipendeva dal suo match: “Ero teso, ho cercato di nascondere la tensione e di rimanere calmo, evitando di innervosirmi. Questo evento, rispetto ad altri tornei, mi dà un’emozione diversa”.
Evidente il dispiacere per John McEnroe per non aver saputo vincere il trofeo per il terzo anno consecutivo: “Qui si sente un’energia diversa, fra ragazzi che possono giocare insieme, mentre per tutto l’anno si sfidano per vincere i tornei. Ero già pronto per festeggiare con lo champagne. Forse ho tratto delle conclusioni affrettate”.
Un dispiacere in più per McEnroe che dall’anno prossimo dovrà lasciare il posto di capitano ad Andre Agassi, così come il ruolo di Borg verrà ricoperto d Yannik Noah.
Da sottolineare la presenza di Flavio Cobolli che, pur non avendo giocato, ha avuto l’opportunità di vivere un’esperienza unica a fianco di leggende dal tennis come Rod Laver, a cui è proprio dedicata la competizione, per arrivare a Roger Federer e Boris Becker sempre presenti in tribuna.
La Laver Cup funziona, piace e diverte – giocatori e pubblico – e siamo sicuri che continuerà a regalare emozioni anche negli anni futuri!