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    Al W35 di Trieste Anastasia Abbagnato sfiora l’apoteosi

    La brava amazzone palermitana arriva all’atto finale dopo l’arduo successo nel doppio ed una semifinale molto impegnativa. Vantaggio fisico e mentale che la sua rivale la spagnola Martinez Cirez, non si lascia sfuggire, governando la lunga sfida con maggior lucidità

    Puntuale come da ormai avviene 12 anni arriva la “Cmg Tennis Cup”, il torneo femminile da 25mila dollari organizzato dalla Polisportiva San Primo guidata dall’appassionato Alfredo Ghira.

    La manifestazione, che chiude la ricca stagione dei 7 tornei internazionali organizzati in Friuli Venezia Giulia, è appoggiata dalle amministrazioni regionali di vertice e si avvale del concreto apporto come “title sponsor” dell’impresa Cmg, azienda specializzata nella manutenzione di grandi impianti.

    La competizione poggia sempre su due indispensabili pilastri: per la parte strutturale il Tennis Club Triestino e per la parte gestionale Piero Tononi, onnipresente direttore di gara.

    Il tabellone presenta al via ben 16 azzurre, ma nei quarti l’unica presenza tricolore si identifica sulla racchetta della solida Abbagnato.

    Poco da recriminare sulla precoce falcidia delle italiane, se non da segnalare la buona difesa dell’umbra Matilde Paoletti, dopo le infinite traversie, ed il main draw guadagnato della 16enne massese Lucrezia Musetti, capace di portare al tie-break Gabriela Vianna Ce.

    L’abile Brasiliana nel turno dei quarti frena, a sorpresa, la prima del seeding Barbora Palicova, mentre al lato opposto avanza la slovena Dalila Jakupovic

    La semifinalista brasiliana Gabriela Vianna Ce 

    Si delineano le semifinaliste con la spagnola Carlota Martinez Cirez, rinfrancata dopo dopo aver faticato all’esordio contro Eleonora Alvisi, e la sudamericana Ce, 31enne che risiede da tempo nel comune goriziano di Staranzano, provvista di un curriculum Itf di 14 titoli in singolare e 21 in doppio.

    All’atto pratico la minuta giocatrice di Porto Alegre che si trascina l’aggravio fisico di 8 stressanti set giocati in precedenza, basa il suo repertorio su traiettorie mancine spioventi che rasentano le linee dei corridoi.

    Tattica che non riesce ad incidere sul gioco concreto della giocatrice di Saragozza, capace di accelerare con colpi angolati e chiusure in avanzamento, tali da consentirle di firmare il successo per 6-0 6-2. 

    La semifinalista slovena Dalila Jakupovic 

    Andamento differente nell’altra semifinale dove l’Abbagnato si confronta con l’esperta slovena Jakupovic, ex giocatrice di Fed Cup, 6 anni fa n. 69 Wta e con due successi ed una semifinale in marzo nei tornei di pari valore in India.

    La vigorosa siciliana, sempre all’attacco, spinge molto con il potente dritto, cerca di guadagnare campo in avanzamento, dimostrando una buona manualità nel concludere a rete.

    La slovena, giocatrice formatasi tennisticamente ad Ankaran a tre chilometri dal confine italiano ed affinata in Germania alla corte Niki Pilic, cerca di sfruttare ogni spiraglio cercando di imbrigliare la rivale anche con palle tagliate e candelotti difensivi, ma a causa dei troppi errori e di servizi fallosi e poco incisivi, perde gradualmente terreno e non riesce ad evitare il duplice 7-5 a favore della rivale.

    Le finaliste del doppio. A destra la coppia vincitrice Abbagnato/Wagner

    Poche ore dopo l’Abbagnato in coppia con Anita Wagner della Bosnia ed Erzegovina (racchetta provvista da un palmarès di 16 titoli della specialità) affronta in finale il duo sloveno-ungherese Falkner/Toth.

    Per l’azzurra il laborioso scontro vinto per 6-4 4-6 (11-9) rappresenta l’alloro numero cinque nelle gare in tandem.

    Con questa vigilia fisicamente impegnativa, la ventenne sicula, cresciuta al Tc Palermo con padre skipper e madre siberiana attiva nel settore della gioielleria, ben seguita dalla Fitp e attualmente in training a Cattolica presso la Galimberti Tennis Academy, si appresta ad affrontare nell’incontro clou la 23enne aragonese Martinez Cirez, giocatrice da 6 anni presente alla Proab Barcellona Tennis con 4 successi Itf nel carniere. 

    La finalista Anastasia Abbagnato

    Nel secondo parziale parte in avanti la Martinez, approfittando del calo di continuità della palermitana, la quale strappa applausi con vincenti incredibili e smorzate acrobatiche per poi sbagliare alcuni affondo semplicemente da portare all’incasso.

    Non cambia spartito la spagnola, che pur raggiunta sul 4 pari sente di aver in mano il match, macina gioco con molta avvedutezza negli ultimi due game, lasciando i rischi alle folate veementi dell’Abbagnato che fino all’ultimo quindici si batte con tenacia e coraggio, ma è costretta a veder gioire la rivale quando la stessa si stampa il 6-4 tombale, dopo un autentico tour de force di 2 ore e 40 minuti.

    fausto serafini

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