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    Il super tie-break nel doppio alle Olimpiadi: perché Nadal non è d’accordo

    Le parole del maiorchino serviranno a far cambiare le regole del Comitato Olimpico?

    Rafael Nadal, uno dei più grandi tennisti della storia, non ha mai avuto paura di esprimere le sue opinioni su temi importanti nel mondo del tennis. A Parigi il campione spagnolo ha sollevato una questione riguardante il formato del super tie-break utilizzato nelle competizioni di doppio alle Olimpiadi, suscitando un dibattito interessante tra appassionati e addetti ai lavori.

    Cos’è il super tie-break?

    Il super tie-break si gioca per decidere il vincitore di una partita di doppio quando i set sono in parità (1-1). Invece di giocare un terzo set completo, i giocatori disputano un tie-break fino a 10 punti, con la necessità di avere almeno due punti di vantaggio per vincere.

    Il format è stato introdotto per la prima volta nel 2005 con lo scopo di cercare di salvare una disciplina che stava perdendo d’interesse. L’intento era quello di far disputare partite più brevi e con un finale emozionante.

    L’ATP, all’epoca guidata da Etienne De Villiers, sperava così di ricondurre i top-players verso la specialità del doppio. Non è andata del tutto così, anche se il super-tie break è stato alla fine adottato in tutti i tornei di doppio.

    Piano piano, ha iniziato ad essere adottato anche nel singolare come ben sanno tutti i giocatori che frequentano i tornei FITP.

    Le parole di Nadal a Parigi 2024

    Al termine del match di doppio, vinto al super tie-break, con Carlos Alcaraz contro gli olandesi Griekspoor e Koohlof per 6/4 6/7 10/2, Rafael Nadal ha espresso il suo disappunto verso la regola del super tie-break.

    Non capisco perché vogliano premiare una lotteria come è il super tie-break invece di giocare il terzo set come si gioca in una partita tradizionale. In un torneo ATP penso che sia comprensibile perché consente ai giocatori di singolare di giocare anche in doppio, ma i Giochi Olimpici si svolgono ogni quattro anni e sono il torneo di doppio più importante della nostra carriera“.

    Ha inoltre ricordato che quando aveva giocato nel 2016 le Olimpiadi a Rio de Janeiro, questa regola non esisteva e che infatti si giocava un normale terzo set in caso di parità.

    Reazioni e dibattito

    Le dichiarazioni di Nadal hanno trovato eco in vari esponenti del mondo del tennis. Molti giocatori di doppio condividono la sua opinione, sottolineando come il super tie-break possa trasformare una partita equilibrata in una lotteria. Tuttavia, ci sono anche coloro che difendono questo formato, sostenendo che rende il gioco più emozionante e accessibile per il pubblico.

    Conclusioni

    Il dibattito sul super tie-break nel doppio alle Olimpiadi solleva questioni importanti riguardo l’equilibrio tra tradizione e innovazione nello sport. Le parole di Nadal invitano a riflettere su come mantenere l’integrità e la profondità strategica del gioco, pur adattandosi alle esigenze moderne.

    Come spesso accade nello sport, trovare un equilibrio perfetto non è facile, ma le opinioni di campioni come Nadal sono fondamentali per guidare il dibattito e cercare soluzioni che rispettino sia gli atleti che gli spettatori.

    E voi Talkers cosa ne pensate? Siete d’accordo con le parole di Nadal oppure no? Scrivetelo nei commenti!

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