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    Internazionali di Tennis Verona 2024: oggi in campo Arnaboldi

    Ieri è stata la giornata no dei giocatori azzurri. In serata il giovanissimo Gaubas ha eliminato Gasquet

    È una giornata negativa per i colori azzurri quella di giovedì agli Internazionali di Tennis Verona 2024

    Andrea Pellegrino e Francesco Maestrelli si arrendono entrambi al terzo set, rispettivamente contro Max Hans Rehberg e Alvaro Guillen Meza, e terminano il loro percorso agli ottavi di finale del Atp Challenger Tour 100 scaligero.

    Due sconfitte amare, arrivate a sorpresa, nel momento in cui le racchette azzurre sembravano essere in controllo dei rispettivi match.

    Pellegrino, il più grande nemico è la continuità

    Un blocco mentale, una continuità che non riesce proprio ad arrivare. La top 100 rimane ancora un tabù per Andrea Pellegrino, che a partita praticamente conclusa, si scioglie come neve al sole e crolla sotto i colpi del 20enne tedesco Rehberg. Pelle non sfrutta quattro match point nel secondo set, si innervosisce ed esce totalmente dal match, a riprova che il tennis è lo sport del diavolo. Il nativo di Monaco di Baviera resta attaccato alla partita, resiste alla furia dell’italiano e con un parziale di 11 giochi a uno ribalta l’incontro, chiudendo 3-6 7-5 6-1.

    La maggior parte dei ragazzi che stanno ottenendo grandi risultati è più giovane di me. Fino a qualche anno fa questo mi condizionava di più. Oggi invece sono totalmente concentrato su me stesso, penso al mio percorso. Personalmente non la vivo come una competizione. Cerco di vivere il tennis nella maniera migliore possibile. Sono tanti anni che sono nel circuito e che faccio questa vita, e un po’ inizio a stancarmi”, le parole di Pellegrino a fine match.

    Maestrelli illude ma poi si spegne, ai quarti va Meza

    Svanisce agli ottavi il sogno di Francesco Maestrelli di bissare il successo del 2022 in terra veronese. Il 21enne pisano, dopo la bella vittoria al primo turno contro la testa di serie numero 1 Pedro Cachin, non riesce a mantenere la stessa regolarità di gioco contro il coetaneo Alvaro Guillen Meza. L’ecuadoregno si impone 6-4 3-6 6-3 in quasi tre ore, in un match che ha cambiato spesso padrone.

    Nel primo parziale, il sudamericano strappa il servizio nel game di apertura e, grazie ad un “touch” a rete dell’azzurro nell’ottavo game, annulla una pericolosa palla break, mantenendo il vantaggio e chiudendo il set al primo tentativo. Proprio quella chiamata sulla palla break ha scatenato il nervosismo di Maestrelli, che a fine partita si è detto pentito per lo sfogo nei confronti dell’arbitro.

    Mi dispiaccio altamente per aver perso il controllo. Voglio che non accada mai più. Stavo lottando per ottenere quel break che mi avrebbe rimesso nel set, e sul momento non mi sono accorto di aver toccato la rete. Probabilmente alla lunga ho pagato mentalmente quell’episodio”.

    La sorpresa Gaubas

    “Surprise à Vérone”. Questo potrebbe essere il titolo di un qualsiasi quotidiano francese dopo aver assistito all’impresa di Vilius Gaubas. Il 19enne lituano, approdato nel circuito Challenger un paio di mesi fa, piazza il colpo di giornata battendo in un match thriller l’ex numero 7 transalpino Richard Gasquet.

    Finisce 7-6(3) 4-6 7-6(6) la battaglia di 3 ore e 26 minuti sulla Volvo Arena, con il Next Gen di Šiauliai che ha dato l’impressione di poter presto far parlare di sé.

    Vilius Gaubas – Foto BruPhoto&Press

    I 18 anni di differenza e il divario di esperienza tra i due non si sono notati. E per Gaubas questa vittoria rappresenta, di gran lunga, la più importante della carriera.

    È incredibile. Vincere un match così lottato, con un giocatore con la sua esperienza, ha un valore speciale – spiega Vilius-. Il modo in cui mi ha brekkato nel secondo e nel terzo set è stato da vero campione, ma io ho pensato a rimanere concentrato in ogni punto e godermi il momento. Devo dire che ha funzionato”.

    Il Panter Dellien sta ritrovando fiducia e risultati

    Tra i migliori otto degli Internazionali di Tennis Verona c’è anche Hugo Dellien. Il boliviano rimpolpa ulteriormente la già nutrita squadra sudamericana ai quarti, battendo 7-6(2) 6-3 un Filip Krajinovic distante anni luce dai tempi migliori. 

    Hugo è un giocatore che rappresenta bene il movimento boliviano: fisico minuto, carnagione olivastra, tanto da ricevere dagli amici l’appellativo di “Panter”. E il boliviano ci ha raccontato le origini di questo soprannome.

    Hugo Dellien – Foto BruPhoto&Press

    Io gioco molto ai videogiochi e il mio nickname è sempre Panter, perché la pantera è nera come la mia carnagione. Da quel momento è rimasto questo soprannome e tutti i miei amici mi chiamano così”. 

    Il programma di venerdì 26 luglio

    Oggi è la giornata dei quarti di finale che vedono fra i protagonisti Federico Arnaboldi, unico azzurro rimasto in tabellone.

    Il suo sarà il primo match, alle 13 sulla Volvo Arena, contro Gonzalo Bueno. A seguire la sfida tra Rehberg e Guillen Meza. Non prima delle 18 scenderanno in campo Basilashvili e De Jong. Nell’ultimo match di giornata si sfideranno Gaubas e Dellien.

    Le partite del singolare sono trasmesse in diretta da SuperTennis TV (canale n.64 del digitale terrestre).

    (Fonte: Ufficio Stampa Internazionali di tennis Verona 2024)

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