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    Luciano Darderi principe d’Umbria

    “Bellissimo essere numero il numero 3 d’Italia”

    In dieci mesi è cambiata solo una cosa: tutto.

    Ad agosto Luciano Darderi vinceva il Challenger di Todi da numero 250 del mondo, oggi trionfa agli Internazionali di Tennis Città di Perugia | G.I.Ma. Tennis Cup e centra l’ingresso in Top 40.

    Una prestazione travolgente quella del classe 2002 che rappresenterà l’Italia ai Giochi Olimpici di Parigi, niente da fare per Sumit Nagal sconfitto 6-1 6-2.

    Il nuovo numero 34 ATP, nonché numero 3 d’Italia, si è aggiudicato il terzo Challenger della carriera senza lasciare un set per strada.

    Rispettare i pronostici per tutta la settimana non era scontato, ma Luciano è riuscito a non deludere le aspettative del pubblico.

    La nona edizione del torneo ATP Challenger 125 si è conclusa con la prima vittoria di un italiano, dopo che lo scorso anno Edoardo Lavagno si era fermato in finale.

    Non mi aspettavo una finale così veloce. Sumit sta facendo una bella stagione, reduce dalla vittoria di un Challenger in Germania ed è un avversario tosto – il commento finale di “Luli” -. Sono contento di essere il primo italiano a vincere a Perugia e sono contento di averlo fatto davanti alla mia famiglia”.

    Accompagnato dalla famiglia nella cavalcata a Todi, anche a Perugia c’erano davvero tutti con Luciano; aiutati dalla vicinanza della città umbra con la sua Fano.

    Il coach e papà Gino Darderi (omaggiato nel giorno della festa del papà in Argentina), il promettente fratello Vito, la mamma, la fidanzata e tanti altri membri di team e famiglia.

    È arrivato tutto insieme: numero 3 d’Italia e l’Olimpiade. Fino a un anno fa le persone non mi conoscevano, adesso in tanti tifano per me e i bambini mi chiedono foto e autografi. Mi fa piacere perché loro giocano a tennis e hanno il sogno che avevo io”.

    Darderi è già in partenza per la Germania, aprirà il suo swing sull’erba ad Halle contro il tedesco Struff. Poi l’ATP 250 di Mallorca e Wimbledon: “Le prime due settimane mi serviranno per prendere ritmo e giocare Wimbledon al massimo. Ci sono tanti giocatori forte sull’erba, per me la cosa più importante sarà stare in salute”.

    (Fonte: Ufficio Stampa MEF Tennis Events)

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