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    Sta per tornare la Lesa Cup – parte prima

    Anche quest’anno TennisTalker sarà media partner del torneo ITF 25.000$ che si svolge nella bellissima location di Lesa sul Lago Maggiore dal 20 al 27 agosto

    Per il terzo anno consecutivo, TennisTalker sarà presente a Lesa per raccontarvi tutto quello che succederà, in campo e fuori dal campo, durante il torneo ITF 25.000$ che si svolge allo Sporting Lesa.

    Vi racconteremo i match più avvincenti, conosceremo da vicino i giocatori e ci divertiremo durante gli eventi che si susseguiranno durante il torneo.

    Le prime due edizioni sono state un gran successo di pubblico e di risonanza mediatica al punto che molti dei giocatori che vi hanno partecipato hanno definito il torneo come uno dei migliori del circuito ITF.

    Ma chi sono i tennisti che hanno giocato nelle prime edizioni?

    Generalmente le prime teste di serie che partecipano ai tornei ITF, sono fra la posizione 200 e 300 del ranking mondiale. Ogni turno superato vale punti validi per la classifica ATP e sono quindi il passaggio obbligatorio per poter sognare in grande.

    Capita quindi che spesso arrivino giocatori “sconosciuti” ai più, ma che dopo un paio di anni siano già fra i protagonisti del circuito maggiore.

    Non ci credete? Vi raccontiamo la storia di alcuni dei giocatori che hanno giocato la Lesa Cup.

    In questo articolo parleremo dei giocatori italiani che si sono distinti per i risultati ottenuti negli ultimi anni e nel prossimo “TennisTalkeremo” i giocatori stranieri che, dopo la Lesa Cup, sono diventati protagonisti del circuito.

    Nella prima edizione della Lesa Cup, la testa di serie numero 1 era Alessandro Bega.

    Alessandro Bega – Foto Roberta Corradin

    Bega ha raggiunto, nel 2016, la posizione 259 ATP e la Lesa Cup è stato uno degli ultimi tornei ai quali ha partecipato perché l’8 dicembre del 2021 si è ritirato dal circuito professionistico. Ma non dal mondo del tennis.

    Dopo pochi mesi lo abbiamo infatti ritrovato accanto alla giocatrice Ajla Tomljanovic in qualità di coach. Accanto a lui, la tennista croata naturalizzata australiana ha ottenuto il suo best ranking nell’ottobre del 2022, raggiungendo la posizione numero 33 della classifica WTA.

    Molti si ricordano di lei anche per essere stata la fidanzata di Nick Kyrgios prima e di Matteo Berrettini dopo. Così come testimoniato dalle telecamere di Netflix durante la prima stagione della serie Break Point, dove è spesso inquadrato anche Alessandro Bega (clicca QUI per leggere l’intervista fatta da TennisTalker a Bega dopo la messa in onda della serie TV).

    Ma tralasciando il gossip e ritornando a Bega giocatore, alla Lesa Cup 2021 ha disputato un ottimo torneo: finalista in singolare e vincitore del doppio in coppia con il francese Harold Mayot del quale vi parleremo nel prossimo articolo.

    Ma se la Lesa Cup ha fatto da sfondo all’ormai imminente ritiro di Bega, nel tabellone principale figurava il nome di un certo Mattia Bellucci che, all’epoca, si aggirava intorno alla 600esima posizione della classifica ATP.

    Mattia Bellucci – Foto Roberta Corradin

    A gennaio 2023, dopo solo un anno e mezzo dalla sua partecipazione a Lesa, Bellucci ha raggiunto il suo best ranking salendo fino alla posizione 142 ATP.

    Matteo ha solo 22 anni e il 2022 è stato l’anno delle sue prime vittorie importanti: si è aggiudicato 5 tornei ITF, ha superato le qualificazione nel torneo Challenger di Verona, a Saint Tropez ha vinto il suo primo Challenger in carriera seguito subito dalla vittoria anche nel Challenger di Vilnius.

    Quest’anno, per la prima volta, ha debuttato nel tabellone principale di un torneo slam. Superando infatti le qualificazioni degli Australian Open ha potuto disputare un ottimo match di primo turno contro Bejamin Bonzi che lo ha sconfitto con il punteggio di 4/6 6/3 7/6 6/4. Una vera battaglia!

    Nel recente torneo di Wimbledon si è trovato ad un passo dal raggiungere anche qui il tabellone principale. E’ stato sconfitto solo al terzo e decisivo turno da Dominic Stricker, giocatore svizzero attualmente numero 106 della classifica ATP.

    Ma come era andato il suo torneo a Lesa? Entrato in tabellone grazie ad una Wild Card, perse al primo turno contro l’argentino Facundo Juarez, quindi non benissimo… A noi però piace pensare che Lesa sia stato il suo trampolino di lancio per il 2022!

    Scorrendo il tabellone del 2021 si legge anche il nome di un certo Gianmarco Ferrari, classe 2000, che,  opposto alla testa di serie numero 8, l’argentino Matias Franco Descotte, si dovette subito arrendere per 6/3 3/6 7/6.

    Ma in un anno molte cose possono cambiare e Gianmarco si è ripresentato a Lesa l’anno seguente. Questa volta è però lui ad essere testa di serie, la numero 4, del tabellone principale.

    Sotto l’occhio esperto del suo ex coach, Diego Nargiso, Gianmarco riesce a superare tutti gli avversari e ad arrivare fino alle finale dove si scontra con il suo compagno di accademia, Federico Arnaboldi.

    Federico Arnaboldi, Diego Nargiso e Gianmarco Ferrari – Foto Roberta Corradin

    Un grande successo per i due pupilli di Diego Nargiso che ha potuto serenamente assistere alla partita sapendo che uno dei suoi ragazzi si sarebbe aggiudicato il torneo.

    La spuntò Ferrari che venne letteralmente incoronato “re di Lesa” e fatto accomodare sul trono…

    Gianmarco Ferrari sul “trono” della Lesa Cup – Foto Roberta Corradin

    Quest’anno Ferrari è salito fino alla posizione 296 ATP, suo best ranking, grazie alle tante partite vinte nel corso dell’anno, anche in doppio.

    A maggio ha infatti vinto il torneo di doppio delle pre-qualificazioni degli Internazionali BNL d’Italia e si è aggiudicato una wild card per giocare nel tabellone principale del prestigioso torneo di Roma. In coppia con chi? Proprio con Federico Arnaboldi che qualche mese prima aveva sconfitto in finale a Lesa.

    E riguardando il tabellone del 2022, salta agli occhi il nome del giocatore che Ferrari ha sconfitto al primo turno: Federico Bondioli.

    Federico, classe 2005 quindi ancora Junior, arrivava dalle qualificazioni e nulla ha potuto contro la potenza fisica di Ferrari.

    Ma la sconfitta nel singolare gli ha dato la possibilità di giocare serenamente il torneo di doppio.

    In coppia con Filippo Romano è arrivato fino alla finale dove i due azzurri si sono dovuti arrendere alla coppia danese formata da August Holmgren e Johannes Ingildsen. Ma di loro – e di Holger Rune – parleremo nel prossimo articolo…

    Federico Bondioli e Fillipo Romano – Foto Roberta Corradin

    L’inizio della stagione 2023 è stata scoppiettante per Bondioli: ha giocato agli Australian Open Junior (clicca QUI per il link alla sua intervista realizzata da TennisTalker), ha superato il primo turno a Wimbledon Junior e oggi è al numero 16 della classifica ITF Junior nonché primo degli italiani. Sicuramente una promessa del tennis mondiale.

    Ma non possiamo dimenticare un ex Junior che ha partecipato alla Lesa Cup 2022: Gabriele Piraino.

    Gabriele è stato il vincitore dell’edizione 2019 del prestigioso torneo Bonfiglio e già nel 2021, a 17 anni, aveva conquistato il suo primo punto ATP superando il primo turno nell’ITF 15.000$ di Antalya in Turchia.

    A Lesa ha disputato un ottimo torneo. Al primo turno ha sconfitto la testa di serie numero 3, Giovanni Fonio; al secondo turno la Wild Card Daniele Bagnolini; nei quarti ha sconfitto la rivelazione Luca Castagnola che proveniva dalle qualificazioni e si è poi arreso solo in semifinale contro Federico Arnaboldi.

    A novembre dello stesso anno, Piraino è apparso su tutti i quotidiani sportivi (compreso il Magazine di TennisTalker: link all’intervista) perché è stato chiamato a fare da sparring partner ai giocatori delle Nitto ATP Finals.

    Cercavano un giocatore mancino e quale migliore occasione per il giovane tennista siciliano che si è così ritrovato a palleggiare con campioni come Medvedev e Tsitsipas?

    Gabriele Piraino - ATP Finals 2022
    Gabriele Piraino con Daniil Medvedev e il coach Davide Cocco @ATP Finals 2022

    Un altro nome di rilievo che – a dimostrazione che alla Lesa Cup bisogna essere molto preparati per poter sperare di vincere i propri turni –  nel 2022 è stato eliminato al primo turno è quello di Stefano Napolitano.

    Stefano Napolitano – Foto Roberta Corradin

    Napolitano, ex numero 155 ATP, negli ultimi anni ha avuto alcuni problemi fisici ed è scivolato giù di classifica, ma determinato più che mai a risalire.

    Quest’anno ha fatto parlare molto di sé quando agli internazionali BNL d’Italia, partendo dalle pre-qualificazioni e passando per le qualificazioni, ha raggiunto il tabellone principale (clicca QUI se vuoi leggere la nostra intervista a Stefano Napolitano).

    Subito dopo ha giocato il Challenger 175 di Torino dove, anche qui, ha conquistato un posto nel main draw. Ed è storia recente la sua vittoria nell’ITF 25.000 di Biella.

    Chiudiamo questa prima parte dedicata ai giocatori italiani che hanno partecipato alla Lesa Cup, ricordando che lo scorso anno il numero uno del seeding era Samuel Vincent Ruggeri.

    Samuel Vincent Ruggeri – Foto Roberta Corradin

    Ad agosto aveva raggiunto il suo best ranking ATP (383), ma un problema fisico durante il match di secondo turno contro il danese Ingildsen, non gli ha permesso di concludere nel migliore dei modi l’incontro, terminato per 6/0 al terzo set.

    Ruggeri ha recentemente vinto l’ITF 25.000 di Sharm El Sheikh, il quarto della sua carriera, e pochi giorni fa ha raggiunto la finale all’ITF 25.000€ di Padova sconfitto per un nulla dal francese Tabur.

    Quali campioni del futuro passeranno per i campi dello Sporting Lesa nell’edizione 2023?

    Continuate a seguirci e nel prossimo articolo vi parleremo dei giocatori stranieri che hanno partecipato alle prime due edizioni della Lesa Cup.

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