Scopriamo più da vicino questo sport di racchetta che sta iniziando a diffondersi anche in Italia
Il pickleball è uno sport che richiama le regole e le tecniche del tennis, del badminton e del tennistavolo.
Questa disciplina sportiva fu ideata in America nel 1965 e la storia racconta che, dopo una partita a golf, Joel Pritchard, membro del Congresso dello Stato di Washington e Bill Bell, un uomo d’affari di successo, si ritrovarono a casa di Pritchard con le famiglie.
I figli, all’epoca dei bambini, si stavano annoiando e per farli divertire i due genitori proposero una partita nel campo da badminton che era presente nella proprietà.
Non trovando le racchette, improvvisarono una partita utilizzando le racchette da ping pong e una palla di plastica con dei fori.
Inizialmente la rete era posizionata ad un’altezza di circa un metro e mezzo, come per il badminton, ma, vedendo che la palla rimbalzava bene sulla superficie, decisero di abbassare la rete per poter giocare non solo al volo, ma anche di rimbalzo.
Il fine settimana successivo, Barney McCallum si aggiunse agli ospiti di casa Pritchard e i tre uomini insieme cominciarono a sviluppare delle vere e proprie regole di gioco.
Il loro scopo era quello di ideare un gioco che potesse essere praticato dalle famiglie per stare insieme.
Nacque così il pickleball.
Attualmente sono migliaia le scuole statunitensi che hanno in programma il pickleball come attività fisica per gli allievi.
In Italia, nel 2018, è stata fondata l’Associazione Italiana Pickleball (AIP) diventata poi Federazione il 20 maggio 2022 con sede a Tocco da Casauria (Pescara).
Ma quali sono le regole di questo sport?
Innanzitutto, come nel tennis, ci sono le partite di doppio e le partite di singolare e si può giocare sia al chiuso che all’aperto.
Il punteggio, simile al ping pong, prevede delle partite al meglio degli 11, 15 o 21 punti, ma attenzione, si fa punto solo se si è al servizio. Chi risponde può solo conquistare la battuta, ma non il punto (come nelle vecchie regole della pallavolo).
Il servizio, dalla linea di fondo, deve rientrare nel riquadro diagonalmente opposto e se colpisce la rete, ma entra nel campo, si deve ripetere.
Le dimensioni del campo sono notevolmente ridotte rispetto ad un campo da tennis – 13.4 metri di lunghezza e 5,2 di larghezza oppure 6,1 nel caso del doppio – e sono le stesse di un campo da badminton.
Nei pressi della rete, è delimitata una piccola aerea denominata kitchen – cucina – dove è vietato prendere la pallina al volo, ma solo dopo il rimbalzo.
La rete è alta circa 90 cm e si gioca con racchette di forma piatta e rettangolare, un po’ più piccole delle racchette da padel.
La cosa più divertente però sono le palline che sono vuote e forate.
Le palline per il gioco al coperto hanno i fori più grandi, mentre le palline per il gioco all’aperto hanno i fori più piccoli, questo per evitare che un colpo di vento faccia cambiare completamente di traiettoria la pallina.
E voi, avete già provato a giocare a pickleball? Raccontateci cosa ne pensate!