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    Non c’è pace per la Coppa Davis

    L’ITF ha annunciato l’interruzione della partnership con Kosmos per l’organizzazione della Coppa Davis

    Nel 2018 l’Itf aveva siglato un accordo con il gruppo di investitori Kosmos, presieduto dal calciatore Gerard Piqué (calciatore, appunto…), che sarebbe dovuto durare per 25 anni. Ma il matrimonio non può festeggiare nemmeno le nozze di legno perché è già stata ufficializzato il divorzio.

    Questa la nota ufficiale dell’ITF: L’ITF può confermare che la sua partnership con Kosmos Tennis per la Coppa Davis è terminata. L’ITF si è assicurata che le contingenze finanziarie ci siano e, come custode della competizione, porterà avanti le qualificazioni e le Finals del 2023 come da programma, con le Final 8 che si svolgeranno a Malaga a novembre. L’ITF ha negoziato un accordo importante per il tennis nel 2018. La partnership ha incrementato partecipazione, montepremi e interesse nella Coppa Davis e ha prodotto finanziamenti per supportare lo sviluppo globale del nostro sport. Pur rimanendo concentrati nel dare forma a un’altra spettacolare edizione della Coppa del Mondo maschile di tennis, lo siamo anche circa la futura crescita della più grande competizione internazionale nello sport su base annuale.

    Difficile quindi poter pensare di stravolgere i piani per il 2023, ma cosa succederà nel 2024?

    Sorvolando sulla questione economica – probabilmente i 30 milioni di dollari all’anno promessi erano effettivamente impegnativi anche per Kosmos – c’è ora da chiedersi come cambierà e se cambierà il format della manifestazione.

    Quando si era passati dalla formula storica a quella modello calcistico con tutte le squadre finaliste che si affrontavano prima in gironi all’italiana e poi ad eliminazione diretta giocando in un solo paese, in tanti si erano dimostrati scettici.

    Giocatori e spettatori si domandavano se questa formula sarebbe davvero riuscita a sostituire quella classica che per tanti anni aveva rappresentato l’apice del patriottismo in campo tennistico.

    Ora c’è la possibilità di rivedere tutto, oppure no.

    E voi da che parte state? Quale sarebbe secondo voi il format migliore per riportare la Coppa Davis nel top delle competizioni a squadre?

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