La seconda giornata di United Cup ha visto l’Italia prevalere sul Brasile grazie alle vittorie nel singolare di Matteo Berrettini (contro Monteiro è finita 6-4, 7-6(7)) e di Lucia Bronzetti (battuta di misura Laura Pigossi 6-0, 6-2). Non più rilevante dunque il doppio misto, in cui la coppia Rosatello/Berrettini ha infine ceduto agli specialisti Stefani/Matos 6-4, 6-7, 10-4.
Berrettini – Monteiro sa come dare del filo da torcere all’azzurro e anche questa volta non è stato da meno. Niente terzo set come a febbraio agli ottavi dell’ATP500 di Rio de Janeiro, ma ugualmente una partita intensa, in cui Berrettini è dovuto ricorrere alla sua proverbiale forza di volontà – spesso sotto forma dell’altrettanto proverbiale servizio – per superare gli ostacoli che il n.1 brasiliano ha saputo generare. Il tennista romano si è rivelato ingestibile alla battuta fin dall’inizio, arrivando a chiudere l’incontro con 15 aces e l’88% di punti raccolti sulla prima, il tutto senza vedersi mai minacciato nemmeno da un solo break point. Proprio questa stabilità gli ha permesso nel primo set di aspettare l’opportunità giusta nel mentre che le sua risposta andava rodandosi. L’allungo decisivo si è materializzato al 10° quando, salito sul 15-40, alla seconda occasione utile Berrettini ha brekkato l’avversario e portato a casa il parziale. Più insidioso il brasiliano nel secondo set, in particolare nel 3°game, in cui ha costretto l’italiano a sudarsi il turno alla battuta. Le difficoltà maggiori tuttavia si presentate nel tie-break, resosi necessario per via della grinta con cui Monteiro ha saputo tenere testa all’avversario. Al tie-break una gran risposta di rovescio vale al brasiliano il punto del 5-3 sul servizio di Berrettini, che però tiene duro e più avanti annulla, anche grazie all’aiuto del nastro, due set point consecutivi. Ancora questione di poco – il tempo per Monteiro di steccare il dritto sull’8-7 per l’azzurro – e set e incontro si sono conclusi dopo un’ora e 56 minuti di gioco.
La dichiarazione a fine partita di Berrettini: “È tutta questione di cuore, specie quando si gioca per l’Italia. Quando nel box vedi i tuoi compagni di squadra devi dare qualcosa di più e questo è quel che ho provato a fare. Contro Thiago sono sempre partite dure, è un giocatore tosto. Penso di aver giocato meglio nei momenti importanti, per questo ho vinto”.
Lucia Bronzetti – Decisamente più in discesa la partita per la Bronzetti che parte subito forte e, complice anche una Pigossi completamente persa, rifila all’avversaria un bagel al primo set. Dopo i primi quattro game del secondo set, con l’azzurra avanti 4-0, sembrava che la storia dovesse ripetersi. E invece la brasiliana abbandona le proprie insicurezze e comincia ad attaccare con più decisione, riuscendo così al 5° a centrare un break e a accorciare le distanze. L’eventualità di un definitivo rientro in partita della Pigossi sembra potersi realizzare al 7°, quando la ’94 di San Paolo costringe la riminese a un game durissimo, una battaglia che si è prolungata per quattro deuce e che ha visto l’azzurra portarsi a casa il turno alla battuta dopo aver sventato un break point. Superata la prova, al game successivo la Bronzetti chiude l’incontro imponendosi al primo match point sul 40-0.
Doppio misto – Con la vittoria già in tasca Vincenzo Santopadre ha cambiato le carte in tavola per il doppio misto e ha schierato Berrettini al posto di Marco Bortolotti affianco alla Rosatello, una decisione frutto della necessità di mettere più minuti possibile nelle gambe del tennista romano in vista dell’Australian Open. Nonostante si sia trovata a affrontare avversari specialisti della disciplina, la coppia azzurra è riuscita a farsi valere sia nel primo set che nel secondo, quando di volontà si è imposta 7-4 al tie-break – peccato solo per quei 3 break points non finalizzati al 10° game del primo set, che avrebbero riaperto il parziale. Alla fine l’esperienza ha pagato, e il super tie-break è andato ai brasiliani. L’incontro tra Italia e Brasile si è così concluso 3-2.
Da domani i brasiliani tenteranno di tenere vive le loro possibilità di qualificarsi scontrandosi con la Norvegia (31 dicembre – 1 gennaio). L’Italia invece affronterà i norvegesi il 2 e 3 gennaio.