Alexander Zverev farà il suo ritorno in campo al torneo-esibizione “Diriyah Tennis Cup” in Arabia Saudita, in programma dall’8 al 10 dicembre. Gli altri partecipanti sono: Daniil Medvedev, Andrey Rublev, Taylor Fritz, Cameron Norrie, Nick Kyrgios, Dominic Thiem e Stan Wawrinka.
Per Zverev la Diriyah Tennis Cup segnerà il suo ritorno a una competizione dopo l’infortunio alla caviglia rimediato in semifinale al Roland Garros: “Semplicemente non vedo l’ora di scendere di nuovo in campo a competere perché è passato parecchio tempo dall’ultima volta”.
“Lì ci saranno i migliori giocatori al mondo quindi sarà un torneo di alto livello e credo siano tutti in forma perché o tornano dalla Coppa Davis o dalle ATP Finals, per cui giocheranno del gran tennis e spero di poter tenere loro testa”.
“In più a essere onesto mi sono mancati. Anche se siamo rivali tra loro ho dei grandi amici. Mi è mancato incontrarli nel Tour. Io e Dominic (Thiem) non ci vediamo da quasi due anni, perché lui era infortunato nel 2021 e io mi sono infortunato nel 2022, quindi non ci siamo incrociati”.
Giusto la parabola di Thiem dopo il suo ritorno dall’infortunio ricorda quanto sia importante del tempo per riassestarsi e ritrovare il proprio gioco, un qualcosa che Zverev punta a fare al meglio possibile prima dell’Australian Open: “Non vedo l’ora di rientrare nel Tour, di accumulare partite, perché naturalmente rientrare direttamente in Australia non è quel che voglio. Quando non giochi da sette mesi fisicamente non sei al solito livello, e anche dal punto di vista dello stress mentale è diverso. Per questo voglio giocare già prima dell’Australian Open, e il torneo in Arabia Saudita sotto questo aspetto è perfetto.
Del resto il tennis è uno sport che ti chiede costantemente conto delle tue azioni e della tua dedizione, un qualcosa che secondo Zverev lo distacca da tutti gli altri sport: “Credo sia lo sport in cui c’è più correlazione tra il livello a cui giochi e il risultato (che ottieni). Non puoi contare sui tuoi compagni di squadra. Puoi contare solo su te stesso, sulla disciplina e sul tuo controllo sui diversi aspetti del gioco, da quelli tecnici a quelli fisici. Per cui nel tennis il più delle volte è il miglior giocatore a vincere”.