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    Trofeo Perrel-Faip: Virtanen-Struff, la finale che non ti aspetti

    Se il tedesco era tra i favoriti, il finlandese è la vera grande sorpresa: dopo Stricker, ha battuto anche il top-100 Nuno Borges

    Comunque vada, il Trofeo Perrel-Faip di Bergamoha rispettato la sua tradizione.

    O un giocatore di grande qualità e palmares, o un giovane dal futuro assicurato.

    La notizia è che sarà il meno atteso: tutti si aspettavano Dominic Stricker, o in subordine gli italiani Nardi, Arnaldi o Cobolli.

    Invece, dal cilindro bergamasco è uscito il nome di Otto Virtanen, finlandese, classe 2001. È stato numero 6 del mondo tra i ragazzi, mentre tra i professionisti stava faticando a emergere. Bergamo potrebbe rappresentare una svolta: di sicuro sarà la sua prima finale in un torneo Challenger, dopo che quest’anno aveva perso in semifinale a Surbiton e a Liberec. Stavolta l’ha spuntata al termine di un match dai mille volti, contro Nuno Borges. Il finlandese si è imposto 6-4 7-5 ma ha rischiato di fare un pasticcio nel secondo set, laddove si era fatto rimontare per due volte un break di vantaggio.

    Primo qualificato in finale nella storia del torneo, Virtanen è un giocatore di grandi potenzialità, ma ancora molto grezzo. Dotato di un servizio potentissimo e un dritto altrettanto rapido, alterna giocate super-spettacolari a punti giocati con colpevole sufficienza, quasi indolenza. Se riuscirà a incanalare nel modo giusto le sue potenzialità, ha tutto per diventare un giocatore “vero”, da top-100 e probabilmente qualcosa in più.

    STRUFF PER LA DOPPIETTA

    In finale (si parte alle ore 16) se la vedrà con Jan-Lennard Struff, che superando Jurij Rodionov ha centrato un piccolo record: diventerà il tennista con più finali al torneo di Bergamo. Sconfitto nel 2013 e nel 2014, ci riproverà a otto anni di distanza.

    Jan Lennard Struff

    Ma se allora era un giovane in ascesa, adesso è un giocatore fatto e finito. Sceso al numero 168 ATP per un infortunio al piede che lo ha tenuto fuori in primavera, vale molto di più. Lo ha dimostrato nella semifinale contro il rampante austriaco, che aveva espresso un gran tennis per tutta la settimana. Il punteggio finale avrebbe potuto essere più severo, viste le parecchie occasioni nei game di risposta, ma alla fine ha vinto in tre combattuti set: 2-6 6-4 6-2.

    Con la finale è già certo di risalire al numero 152 ATP, in caso di vittoria si porterà intorno al numero 140. Ma Jan Lennard Struff è ben altro giocatore.

    Lo sta dimostrando a suon di prestazioni, come nella finale di doppio, in cui si è aggiudicato il titolo insieme al giovane Henri Squire. I due hanno battuto i francesi Jonathan Eysseric e Albano Olivetti al super tie-break. 

    Dovesse vincere il singolare, sarebbe la seconda doppietta nella storia del torneo dopo quella firmata da Andreas Seppi nel 2008.

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