Cosa prevede il Regolamento Tecnico Sportivo della FIT
A chi non è scappata una parola in più quando sul match-point per l’avversario la sua pallina colpisce il nastro e beffardamente rimbalza sul tuo campo a fil di rete?
Ma il tennis è – o era – conosciuto come uno sport d’élite contrassegnato dall’abbigliamento elegante, rigorosamente bianco, con il quale veniva una volta obbligatoriamente praticato.
Quel rettangolo di gioco si è però rivelato capace di trasformare gli animi più pacifici della natura umana.
Come non ricordare il carattere fumantino di John McEnroe o le odierne esternazioni di Nick Kyrgios? Talvolta certi atteggiamenti fanno parte dello spettacolo, ma entrambi, proprio a causa dei loro “show”, sono spesso inceppati in qualche multa da parte dell’ATP.
E purtroppo comportamenti al di fuori della norma e dello stile, si verificano anche – e talvolta ancor di più – nei tornei delle categorie inferiori.
Palline lanciate fuori dal campo, racchette distrutte, improperi e comportamenti scorretti… ma fortunatamente esistono proprio delle regole che i giudici arbitri sono tenuti a far osservare.
Vediamo una sintesi dei punti salienti del regolamento FIT (che invitiamo tutti a rispettare):
Articolo 2.11 – Lancio di palle, racchette od altro equipaggiamento
1. I giocatori, durante una gara (compreso il palleggio preliminare), non devono colpire, calciare oppure lanciare, con violenza, in collera o in modo pericoloso, le palle, la racchetta od altro equipaggiamento, a meno che ciò non avvenga nel logico sviluppo di un punto.
4. Sono violazioni di palla il colpirla in modo da farla uscire dalla recinzione del campo, il colpirla pericolosamente o senza attenzione dentro il campo, senza tener conto delle conseguenze.
5. Sono violazioni che riguardano la racchetta o l’equipaggiamento il rompere o danneggiare intenzionalmente, pericolosamente e violentemente la racchetta o l’equipaggiamento oppure colpire con rabbia, intenzionalmente e violentemente, il campo, la sedia dell’Arbitro oppure gli altri arredi permanenti.
Articolo 2.12 – Parole e gesti osceni – Abusi verbali
1. I giocatori non devono dire parole oscene e fare gesti osceni e abbandonarsi ad abusi verbali nell’ambito della manifestazione; se tale infrazione avviene durante un incontro (compreso il palleggio preliminare), al giocatore viene applicato lo schema di punteggio penalizzato.
Articolo 2.14 – Aggressione
1. I giocatori non devono mai aggredire fisicamente l’Ufficiale di gara, l’avversario, lo spettatore od altra persona, nell’ambito della manifestazione.
Articolo 2.15 – Abbandono del campo
1. Il giocatore che abbandona il campo (anche durante il palleggio preliminare), senza il permesso del Giudice arbitro o dell’Arbitro, viene espulso dalla manifestazione.
Articolo 2.16 – Mancato completamento dell’incontro
1. Il giocatore deve portare a termine l’incontro a meno che sia impossibilitato a farlo.
Articolo 2.17 – Doppio
1. Gli avvertimenti, le penalità di punti e di giochi o l’espulsione in applicazione del Codice di condotta sono irrogati alla coppia e non al singolo giocatore.
2. Le sanzioni per tutte le altre infrazioni sono irrogate solo nei confronti del giocatore che le ha commesse, a meno che non le abbiano commesse entrambi.
Articolo 2.18 – Premiazione
1. I giocatori che partecipano alle finali di una manifestazione, a richiesta dell’affiliato organizzatore, devono presenziare alla cerimonia finale di premiazione, se viene effettuata alla fine dell’incontro.
Articolo 2.20 – Punteggio penalizzato per violazioni del Codice
1. Lo schema di punteggio penalizzato, da applicare per le infrazioni descritte negli articoli precedenti, con eccezione delle violazioni di tempo, è il seguente:
- prima infrazione………………………….avvertimento;
- seconda infrazione……………………..punto all’avversario;
- terza infrazione e successive……….gioco all’avversario.
2. Dopo la terza infrazione, il Giudice Arbitro decide se ogni successiva violazione costituisce motivo di espulsione.
E TU, HAI MAI INFRANTO UNA DI QUESTE REGOLE E SUBITO UNA PENALIZZAZIONE?