Al challenger di Cordenons a giornata conclusa saranno scesi in campo cinque italiani. Al momento la situazione è di parità, con due passati agli ottavi e altrettanti eliminati. Sarà la sfida tra Cecchinato e Domingues a decidere da quale parte penderà l’ago della bilancia al termine di questo turno.
Un turno che si era aperto in mattinata con due vittorie schiaccianti: quella di Vavassori, in grado di disfarsi di Geoffrey Blancaneaux (n. 151) 6-1, 6-2 nel giro di un’ora e 29 minuti di gioco, e quella di Bellucci, che ha ribaltato i pronostici della vigilia superando 6-2, 6-4 Ugo Carabelli, argentino di origini italiane nonché testa di serie n. 3 del torneo – è insomma cominciata col botto l’avventura nel tabellone principale del classe 2001 da Busto Arsizio, che il posto lì se l’è guadagnato passando attraverso le qualificazioni.
Chi ha disatteso le aspettative è stato invece Luciano Darderi, battuto 5-7, 4-6 dal bosniaco Damir Dzumhur (n. 243), con l’italiano che in entrambi i parziali aveva ristabilito la parità dopo un iniziale svantaggio, finendo però entrambe le volte per perdere servizio e set proprio all’ultimo.
Alla deriva ci è andata anche la partita di Travaglia, sconfitto dal croato Nino Serdarusic (n.180) 6-1, 2-6, 4-6. Dopo essersi portato a casa il primo set senza intoppi, il marchigiano è stato surclassato sia nel secondo che nel terzo, in cui il controbreak centrato all’8° game si è rivelato una risposta tardiva e insufficiente in un parziale altrimenti passato alle corde.