A Los Cabos, in Messico, dove domani esordirà direttamente agli ottavi, Daniil Medvedev ha espresso ammirazione nei confronti di Rafa Nadal: “Ho una parola per identificare Rafa, incredibile. È un incredibile lottatore, un incredibile guerriero e una persona incredibile, con una grande forza mentale. Al Roland Garros è salito a 22 titoli Slam e ne ero contento, come sono stato contento per Nole quando a Wimbledon ha fatto 21”.
Non solo, secondo l’attuale n.1 al mondo, in testa alla classifica mondiale a fine stagione probabilmente ci sarà proprio il classe ’86 da Manacor: “A fine stagione, a meno che io non vinca tutti i tornei rimanenti, probabilmente sarà Rafa”.
Medvedev ha poi parlato del suo andamento in questo 2022: “È difficile paragonare il mio stato di forma di oggi con quello dell’anno scorso in questo periodo, perché ogni anno nel Tour cambia qualcosa. Il mio corpo sta cambiando, il mio tennis pure; il 2021 è stato un buon anno e ho fiducia nel fatto che sto iniziando la miglior parte della mia stagione”.
Se domani come da pronostico dovesse battere Rinki Hijika (n.224), saranno 250 le vittorie accumulate da professionista. Tante, certo, anche se è presto detto qual è la sua preferita: si tratta naturalmente di quella ottenuta nella finale dello scorso anno allo US Open, grazie a cui ha vinto il suo primo e finora unico titolo Slam: “È abbastanza ovvio, quella è quella che più mi ricordo. Ci sono altri due trionfi di cui vado molto fiero, contro Rafa nella semifinale delle ATP Finals a Londra nel 2020 e ore più tardi contro Dominic Thiem in finale. In entrambe le partite ero sotto, in quella contro Nadal ho avuto un match point a sfavore e ho giocato del buon tennis nel terzo set”.
“Uno deve imporsi di diventare migliore tutti i giorni, di lavorare duro. Se ti fermi tutto finirà; non credo come giocatore di avere delle ossessioni, però una sì ce l’ho, ed è lavorare duramente”.