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    TennisTalker MagazineTennis TTIntervisteLesa Cup Open, la 3' tappa sta per concludersi. I retroscena? Eccoli!

    Lesa Cup Open, la 3′ tappa sta per concludersi. I retroscena? Eccoli!

    Oggi, abbiamo intervistato per voi Giorgio Clavico, consigliere del circolo ASD Tennis Altiora di Verbania, sul Lago Maggiore.

    Domenica è prevista la finale del circuito. Infatti, i primi 8 giocatori saranno ammessi al Master Finale che si disputerà presso il Tennis Sporting Lesa la settimana prima del Torneo ITF 25$ Lesa Cup.

    Il vincitore del Master avrà come premio una Wild Card per accedere al tabellone di qualificazione della seconda edizione della Lesa Cup (2022), torneo ITF con montepremi da 25.000 $.

    A Clavico abbiamo chiesto:

    Che cosa significa per un circolo organizzare un torneo?

    Significa molto. Questo perchè quando riusciamo a fare tornei del genere, così importanti, arrivano giocatori forti da tutta Italia o quasi. E quindi è un grandissimo piacere poterli incontrare ed accogliere sui nostri campi.

    Quali sono i requisiti per poterlo fare?

    Innanzitutto, un adeguato numero di campi, oltre che un consiglio direttivo attivo e che abbia voglia di mettersi in gioco con tanta buona volontà.

    Come si gestiscono ansia e stress da prestazione?

    Grazie ad anni di esperienza. Il nostro circolo è tanti anni che organizza tornei. Può capitare che succedano cose fuori da quello che ci si aspettava, ma si cerca sempre di gestire il tutto al meglio. Ad esempio, quando alcuni giocatori sono impegnati in altri tornei e non si presentano, è difficile, ma noi non possiamo lamentarci.

    Nello specifico, organizzare la Lesa Cup Open ha comportato un grosso dispendio di energie?

    Abbastanza, il montepremi è tanto e le energie ci vogliono. 85 iscritti con due campi da gestire in due settimane. Sono tutte persone che lavorano, con orari da incastrare, ed alcuni giocatori, soprattutto quelli più in alto nel ranking, hanno e richiedono attenzioni extra, senza nulla togliere agli altri, ovviamente!

    Tutto procede o ci sono stati imprevisti?

    Il peggio che poteva capitare era, data la posizione del circolo, che ci fosse maltempo. Per fortuna, a differenza dell’anno passato, non è capitato!

    Un focus sul livello tennistico dei partecipanti e qualche desiderio per il futuro..

    Abbiamo avuto una buona qualità, speravamo in qualcosa di meglio per quanto riguarda la seconda categoria ma c’erano i campionati italiani che hanno attirato un grande numero di atleti e quindi va bene così. Anche se siamo un piccolo circolo, si spera in futuro di poter aumentare il montepremi e creare qualcosa di ancora più importante!

    Ringraziamo Giorgio Clavico per il tempo che ci ha dedicato e vi salutiamo in attesa della tanto attesa, scusate la ripetizione, finale!

    lesa cup open

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