Un piccolo comune vanta un complesso tennistico posizionato in una sua minuta frazione dal nome di Rodeano Basso. Se poi il circolo addetto nel coordinare tutte le attività sportive dimostra particolare dinamismo, ecco scaturire un torneo maschile con il limite alla terza categoria che mutua il suo titolo, giocando sul nome del famoso Slam francese. E’ quanto esprime, alle premiazioni, il popolare presidente del Tc Rive D’Arcano Adelino Barbetti, rivolto ai presenti e con a fianco il giudice arbitro e Delegato provinciale di Udine Giuseppe Petrei. Il dirigente non manca di menzionare con una punta di commozione la dedica della gara al socio e amico scomparso Luca D’Angelo.
Alla chiamata del sodalizio rispondono racchette del territorio regionale che danno vita ad una infuocata settimana di combattimenti, in senso competitivo ed anche in senso ambientale, viste le condizioni rese estreme dalle persistenti ondate di calore. Sono cinque le liste necessarie per arrivare alla scrematura del main draw, dove in particolare si distinguono per accanimento e generosità i principianti 4.Nc che aspettavano ansiosamente questa riproposizione della gara dopo la sosta biennale per il Covid-19.
Il tabellone principale vede al primo posto del seeding il 3.1 Loglio Brandon del Tc San Vito mentre al lato opposto presidia la sezione bassa il 3.1 Graziano Battello del Tennis Ronchi, ma l’esperto giocatore dalle 42 primavere deve troncare il suo viaggio alla prima fermata ad opera del bravo 15enne Giacomo Taddia, 3.4 del Tc Martignacco, il quale in rimonta fa suo il match tie-break per 10-7. Per il ragazzino è un risultato positivo che lo ripaga, il turno successivo, dal disco rosso agitato per 6-3 6-4 da Ignazio Sardina del Tennis Modus, scattato fino alla passerella finale senza subire agguati durante il tragitto.
Per Loglio, primo del tabellone, un passaggio parzialmente intralciato nei quarti dal 3.4 Davide Nobile, altro 15enne del Tc Martignacco in particolare evidenza, mentre in semifinale regola in due parziali Stefano Zanet che, insieme ai due precedenti giovani, completa il magnifico terzetto degli under 16 allenati dal maestro Filippo Miconi sui campi martignacchesi.
La sfida accompagnata da una temperatura di 35° si delinea nei colpi più pungenti dei due: il dritto insidioso e spesso in spin del mancino Sardina e l’arioso rovescio ad una mano di Loglio che non disdegna soluzioni repentine in slice, sia in back sia in chop. Nel primo spettacolare set scambi di potenza, fisico e varietà premiano la maggior precisione, l’impetuoso gioco di spinta dal fondo e la difesa degli angoli di Loglio, abile nel chiudere per 6-3.
Nel parziale successivo parte meglio il tenace ed instancabile Sardina che sembra aver preso le misure dell’impaziente rivale, il quale butta all’aria punti importanti con improbabili sbracciate ed approssimative smorzate.
Ignazio riesce a non subire le conseguenze di una sua caduta, ma successivamente paga pesantemente la scivolata nel tentativo di recuperare una palla corta dell’avversario in fase di recupero, purtroppo, vedendo riacutizzarsi la dolorosa infiammazione al tallone d’Achille del piede sinistro. E’ quanto basta per alzare bandiera bianca e per ritirarsi dal torneo in vantaggio per 4 a 3 con servizio a disposizione, valutando che nel migliore dei casi la gara sarebbe proseguita a lungo e le conseguenze sarebbero state di gran lunga peggiori.
Così il 43enne istruttore palermitano, giocatore di tempra, fresco vincitore del torneo di San Daniele, poco presente in altre competizioni e in odor di cambiamento dal circolo di approdo in Friuli, é costretto a lasciare il trofeo al 21enne Brandon Loglio, atleta di qualità dal gioco aggressivo e fantasioso, frenato nella sua salita al miglior ranking da insufficienti allenamenti e talvolta da un carattere un po’ troppo irruento che finisce per danneggiarlo.
Da menzionare la chiusura della Quarta categoria dominata da due over 50 con vittoria per 6-2 6-4 di Paolo Indovina, gloria del club organizzatore, su Giacomo Pustetto del Tennis Fagagna.