Il Master 1000 di Monte Carlo sarà il secondo torneo della stagione 2022 di Novak Djokovic. Finora infatti il serbo ha preso parte solo all’ATP500 di Dubai, dove era stato inaspettatamente eliminato ai quarti dal ceco Jiri Vesely, perdendo così per qualche settimana il comando della classifica mondiale a favore di Medvedev. Tornato n. 1, Djokovic esordirà al secondo turno – bye al primo – contro Alejandro Davidovich Fokina, anche se a far fremere già adesso gli appassionati è il possibile incrocio con Carlos Alcaraz ai quarti. Parlando del suo attuale stato di forma, tuttavia, Nole non ha nascosto di non sentirsi ancora al meglio.
“Mi sento ancora motivato a restare nel Tour, a competere contro ragazzi giovani e a provare a sfidare i migliori giocatori al mondo per i titoli più importanti. Sono molto contento di essere qui, Monaco è stata la mia casa per oltre dieci anni. Sto aspettando con impazienza il momento in cui tornerò ancora a gareggiare, e questo è il miglior posto possibile in cui potessi cominciare”.
“La terra battuta è la superficie sulla quale sono cresciuto in Serbia, e a dire il vero per molti anni ho giocato solo su quella superficie. Storicamente non è stata la superficie su cui ho fatto meglio, ma ho raccolto grandi successi sulla terra battuta. La vittoria lo scorso anno al Roland Garros è ancora fresca nella mia memoria, per cui provo a usarla come ispirazione per iniziare al meglio possibile la stagione sulla terra battuta”.
“So che probabilmente all’inizio di questa settimana non sarò al mio meglio. Sto ancora testando il mio motore, per così dire, e lavorando al mio gioco, per cui ovviamente ci vorrà del tempo e qualche partita per entrare sul serio in ritmo e trovare le giocate competitive di cui ho davvero bisogno”.
“Essere il n. 1 è il traguardo più alto che si possa raggiungere nel nostro sport, per cui proverò a mantenere il piazzamento il più a lungo possibile”.