Iga Swiatek, tennista polacca attualmente n. 4 al mondo, è una grande ammiratrice del mancino di Manacor. Per questo, ha detto, anche dopo aver perso contro la Collins nella semifinale degli AO aveva deciso ugualmente di restare a Melbourne. Voleva assistere alla finale del singolo maschile, osservare Rafa in azione. L’impresa andata in scena il trenta gennaio alla Rod Laver Arena è volata per direttissima nell’olimpo dei momenti più iconici di questo sport, e certo c’è da scommetterci che l’impressione lasciata sull’immaginario della classe 2001 debba essere stata profonda – non dimentichiamo poi che la Swiatek è una che nel 2021 ha faticato parecchio ad aggiudicarsi le partite in cui perdeva il set d’apertura, avendone infatti vinte solo tre su quattordici.
Poi due giorni fa ecco un altro stupefacente prodotto della volontà di ferro dello spagnolo: un Korda a tratti fenomenale e avanti nel set decisivo per 5-2 viene raggiunto e definitivamente piegato al tie-break. Anche in quest’occasione la Swiatek ha preso appunti. Tant’è che dopo la sua vittoria in rimonta su Clara Tauson – grazie a cui si è assicurata un posto agli ottavi di Indian Wells – la polacca ha parlato di come proprio quest’ultimo spettacolo offerto dal maiorchino l’avesse particolarmente influenzata:
“Mi ha ispirato parecchio. Ho pensato che se lui ha potuto vincere contro qualcuno che serviva così veloce e che gli ha rubato il servizio negli ultimi game, tutto è possibile. Sto credendo in me stessa e sto cercando di fare come fa lui. Sto diventando esperta nel vincere partite partendo da un set di svantaggio, e la cosa mi rende piuttosto felice. Negli scorsi anni in termini di fiducia facevo fatica dopo aver perso il primo set, ma al momento sono concentrata sul trovare soluzioni”.
“Penso che il lavoro che sto facendo con Daria stia funzionando e mentalmente sento che adesso ho maggiore capacità di restare calma e pensare alle soluzioni. Prima avevo qualche problema con le emozioni e a volte non sceglievo il giusto modo per cambiare qualcosa. Dopo aver perso il primo set ricordo di aver voluto essere più carica, più energica, e siccome adesso sono più concentrata è più facile per me trovare soluzioni. Prima quando stavo perdendo mi sembrava che tutta la mia vita fosse scadente e che la base della mia esistenza all’improvviso crollasse perché stavo perdendo una partita di tennis. Adesso sono più distante da tutto e riesco a vedere chiaramente”.