Novak Djokovic ha confermato sui social che non ci sarà né a Indian Wells né al Miami Open. La sua assenza era del resto considerata altamente probabile visto l’obbligo di essere completamente vaccinati per poter entrare negli Stati Uniti. Il serbo ne era ben consapevole, anche se ha dichiarato di aver voluto comunque attendere nella speranza che all’ultimo una modifica alle norme vigenti gli permettesse l’ingresso. Cosa che non è successa.
Ecco le sue parole: “Nonostante fossi stato automaticamente inserito nei tabelloni del @bnpparibasopen e del @miamiopen, sapevo, visti i requisiti per l’ingresso negli USA, che sarebbe stato improbabile per me poter andarci. Ma siccome le regole internazionali sul COVID vengono di continuo modificate, ho voluto aspettare per vedere se qualcosa sarebbe cambiato. Il CDC (Centers for Disease Control and Prevention) ha confermato oggi che le regole non cambieranno il che significa che non giocherò negli Stati Uniti. So che i miei fan non vedono l’ora di vedermi giocare di nuovo e spero di poter presto tornare a giocare per loro nel Tour. Buona fortuna a tutti coloro che giocheranno negli Stati Uniti in questi grandi tornei!”.
Naturalmente il ritiro di Novak ha cambiato l’aspetto del tabellone principale di Indian Wells, nello specifico a prendere il suo posto come testa di serie n. 2 sarà Grigor Dimitrov, che di conseguenza usufruirà di un bye al primo turno, mentre il posto del bulgaro andrà a un lucky loser, che esordirà contro l’americano Tommy Paul.
Probabilmente il prossimo torneo che vedrà impegnato Djokovic sarà il Master 1000 di Montecarlo (in programma dal 10 al 17 aprile), partecipazione resa possibile dal recente allentamento delle restrizioni in Francia – il primo ministro francese Jean Casteaux ha infatti annunciato che a partire dal 14 marzo cesserà l’obbligatorietà del green pass per entrare nel paese.