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    Al Tennis Campagnuzza é di moda il verde

    Il colore non è riferito solamente alla presenza della vegetazione che ingentilisce il circolo adagiato sulle vicine rive del fiume Isonzo, ma la rilassante tinta richiama la preminenza del tennis agonistico delle leve giovanili quale indicatore della missione sportiva del circolo goriziano. La società tennistica da anni primeggia in regione con i suoi giovani atleti e lascia un segno tangibile nelle classifiche nazionali che annualmente la Fit propone. Risultati ottenuti pur agendo in un contesto strutturale limitato (quattro campi di cui tre coperti) dentro un bacino d’utenza che corrisponde alla città confinaria di Gorizia, nucleo urbano che si aggira su 34.000 abitanti e che ospita anche un altro club tennistico. 

    Meriti d’ascriversi all’illuminata dirigenza, al suo coese direttivo e all’appassionato staff tecnico imperniato sul direttore della scuola nonché tecnico nazionale Bruno Corolli, coadiuvato dai maestri nazionali Alessandro Alia e Mario Piuk e con il contributo abituale del preparatore fisico di 2° Fit Adriano Manzin.

    L’anno appena concluso ha visto il sodalizio ribadire la sua propensione al tennis giovanile, aggiornando il suo già fornito palmarès regionale con quattro titoli di singolare, replicati da quattro titoli a squadre, spaziando dal settore femminile a  quello maschile. Nella fattispecie Ginevra Vidoni ha alzato la coppa pià grande tra le under 12, promuovendo il primato a squadre con le compagne Sara Maria Olivo e Matilde Alia. Parente Sophie ha fatto suo il primato tra le 13enni per poi schierarsi a fianco di Rebecca Punteri e Matilde Venturino per lo scudetto delle 14enni. 

    L’under 16 Elisa Iuri ha lottato tre set prima di firmare il successo sulla finalista Aurora Corvi, ma poi con la stessa compagna ha plasmato l’egemonia quale team. 

    Per i maschietti under 14  si attesta come primo in regione Patrick Canola per poi appoggiarsi a Giacomo Galiussi, Matteo Gherbassi e Lorenzo Ranni al fine di accaparrarsi anche la certificazione a squadre.

    La valanga regionale di titoli apre ai protagonisti isontini gli ardui scenari nazionali, dove ai primi turni avviene la diaspora per mano di giocatori provenienti dai club più blasonati. Non la pensava così Sophie Parente salita sul podio unde 13 come semifinalista e fermata solo dalla vincitrice della kermesse, la forte romana Fabiola Marino. Inoltre la brava Sophie si ritagliava il medesimo podio nazionale anche in doppio, grazie  all’aiuto concreto della compagna Rebecca Punteri. 

    Un risultato di due giocatrici dello stesso circolo non sempre rintracciabile nelle gare di doppio, spesso teatro di abbinamenti convenienti tra valide racchette , ma con provenienze di tesseramento del tutto dissimili.

    Non é mancato anche il “placet” da parte della Federazione, tramite i ranking nazionali qualitativi ogni anno proposti: 17° posizione su 136 concorrenti nel Trofeo Fit Giovanile, 3° posto nel Grand Prix tra le Super School a quattro stelle.

    La produttiva fucina goriziana è il riflesso della sua rinomata Scuola Avviamento Tennis, capace di sfornare di continuo giovani agonisti in un ambiente consono alla loro crescita sportiva. Lo dimostrano anno dopo anno gli incrementi numerici in doppia cifra delle iscrizioni alla Sat. Indici ben recepiti dagli organi comunali che   

    constatano nella Asd goriziana il risvolto sociale che sta assolvendo sul territorio.

    Apprezzamenti che possono in parte agevolare il compito del presidente del sodalizio Diego Corolli, fine ed instancabile tessitore nella ricerca di un necessario ampliamento strutturale. Sviluppo che troverebbe nella dimensione di un quinto campo la risposta alle impellenti richieste da parte delle varie utenze cittadine.

    Fausto Serafini

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