Il PNRR del tennis ha un nome e cognome: si chiama «Racchette in classe» e rispetto al piano nazionale di ripresa e resilienza ha il vantaggio di non avere acronimi che si possano prestare a fraintendimenti e di essere chiaro e comprensibile. Nato nel 2014, il progetto ha portato il tennis nelle scuole di tutta Italia, promuovendo lo sport fra migliaia di studenti.
Un programma che per l’edizione 2022, grazie alla collaborazione tra Federazione Italiana Tennis e Federazione Italiana Tennistavolo triplica la propria attività.
Le «racchette in classe» si ampliano a padel e beach tennis e non coinvolgono più soltanto la scuola primaria ma entrano anche nelle aule di medie e superiori. L’investimento della FIT è di circa sei milioni di euro per kit didattici, contributi agli affiliati e borse di studio.
Quest’anno il programma sarà suddiviso in Racchette in Classe Kids per le elementari, Junior per la secondaria di primo grado e Pro rivolto alle superiori. E i tre sport della racchetta (tennis, padel e beach tennis) andranno a braccetto, così come sta avvenendo sempre più nei circoli di tutta Italia. E’ un matrimonio che s’ha da fare, per promuovere sinergie tra le associazioni, fare sistema, e incrementare il numero dei praticanti.
E per partecipare a «Racchette in classe» non serve neppure avere a disposizione uno staff di esperti che compilino decine di pagine di documenti, come accade col PNRR: basta la sensibilità di una scuola, il desiderio dei docenti di portare lo sport a tutto tondo in classe, e la capacità dei circoli di moltiplicare gli istituti che approfitteranno di questa occasione. Quale migliore opportunità per creare un legame stretto tra scuole e club?
Il 2021 è stato indimenticabile per il tennis, al di là degli exploit dei campioni. E’ il movimento nel suo complesso che ha innestato un’altra marcia e segnato una crescita che nel 2022 dovrebbe essere incrementata, se non altro perché, grazie anche a Berrettini, Sinner & Giorgi ma non solo, racchette e palline stanno conquistando uno spazio sempre più importante nelle giornate di tanti ragazzi. «Racchette in classe» è un’opportunità per spostarli sempre di più dalla console all’aria aperta, a correre sotto rete. Ma è un’occasione che i circoli devono sfruttare e cogliere in tutte le sue potenzialità.