Quest’estate Murray ai Championships vuole giocarsela, essere competitivo, e sulla base di questo obiettivo ha rimodellato il suo programma per l’annata in corso: salterà il Roland Garros insieme all’intera stagione sulla terra rossa.
“Al momento non intendo giocare sulla terra battuta. Gli ultimi due anni la terra battuta ha aggravato i problemi; l’anno scorso ho avuto dei problemi a inizio anno e la terra battuta non ha aiutato, quindi ne ho parlato con la mia squadra e quest’anno già che mi sento bene e in salute non voglio correre quel rischio”.
“Non è che potenzialmente non giocherei sulla terra battuta in futuro. L’anno scorso ho quasi mancato Wimbledon, sono andato vicino a non giocare la stagione sull’erba… non intendo giocare sulla terra battuta. Cercherò comunque di competere un po’ durante quel periodo, non me ne starò senza far niente: questo è il mio piano al momento”.
“Ho avuto un finale di stagione impegnativo l’anno scorso e per i prossimi due mesi non correrò rischi in modo, se tutto va bene, da mettere insieme una buona preparazione per la stagione sull’erba”.
Se dunque riguardo al calendario Murray ha preso una decisione chiave, resta ancora insoluta la questione allenatore. Licenziato dopo Melbourne Jan De Witt – con cui non è andato oltre un periodo di prova, – al momento lo scozzese è seguito a Rotterdam da Dani Vallverdu , tuttavia si tratta di una soluzione a breve termine, in quanto Vallverdu lavora per Wawrinka ma ha avuto dallo svizzero – fuori per infortunio – il permesso di assistere temporaneamente Murray.
“Non è stato semplice trovare qualcuno. Ovviamente Stan Wawrinka sta facendo riabilitazione da un bel po’ di tempo e, se tutto va bene, si sta avvicinando al rientro nel Tour, ma è d’accordo che Dani venga a lavorare con me per qualche settimana durante il prossimo mese o giù di lì, il che è ottimo per me nel breve periodo, ma sto ancora cercando di trovare una soluzione a lungo termine”.
“Non è così facile, non sono richiesto come qualche anno fa. Alla fin fine, voglio sia la persona giusta. Sono consapevole che non esiste un assetto perfetto, ma sul medio/lungo periodo voglio una certa stabilità e proverò ad ottenerla nelle prossime settimane”.
Fonte: https://www.tennis365.com/atp-tour/andy-murray-wimbledon-french-open/