Tanti gli italiani scesi in campo oggi agli Australian Open. Nel singolo maschile sia Berrettini che Sonego hanno centrato l’obiettivo terzo turno battendo rispettivamente Stefan Kozlov (6-1, 4-6, 6-4, 6-1) e Oscar Otte (2-6, 6-2, 6-3, 6-1). In quello femminile passa la Giorgi 6-2, 7-6(2) contro la ceca Tereza Martincova; al prossimo giro l’attende la n. 1 Ashleigh Barty fresca vincitrice dello scontro con Lucia Bronzetti (6-1, 6-1). Notizie positive arrivano dai doppi, con la coppia Fognini-Bolelli che accede ai sedicesimi superando 6-4, 6-4 i brasiliani Matos-Meligeni, e Jasmine Paolini capace, in collaborazione con la britannica Heather Watson, di fare altrettanto – mandata a casa la l’accoppiata Bozovic-Tjandramulia 7-6(4), 4-6, 6-2.
Ecco gli abbinamenti già sicuri per il round successivo:
Berrettini – Alcaraz
Sonego – Kecmanovic
Giorgi – Barty
Leggiamo le dichiarazioni di Matteo Berrettini
- Congratulazioni Matteo, sappiamo che hai avuto dei problemi durante il primo round… ti sei ripreso pienamente?
- Sì, difatti non sono andato al bagno (ride)… sì, mi sento meglio (aveva accusato dolore intestinale durante il match con Nakashima, quand’era finita Matteo aveva anche scritto su una telecamera “Grazie Imodium”).
- Ciao Matteo, vorrei giusto sentire che ne pensi di come hai giocato oggi e cosa fa di lui (Kozlov) un avversario così tosto.
- Penso di non aver giocato la miglior partita di tennis della mia vita, ma penso che sia stato anche il mio avversario a farmi giocare così… è un giocatore molto insidioso, non lo conoscevo, non ci ho mai giocato nemmeno negli Juniores, col suo gioco prova a farti addormentare, penso che a volte di proposito non colpisca la palla tanto forte così che i tuoi piedi poi si muovano più lentamente… ha tessuto la sua tela come un ragno e io un po’ ci sono caduto dentro, ma poi ho cominciato a giocare sempre meglio e ho capito meglio come giocava. In più credo che alla fine abbia avuto un po’ di crampi quindi ero messo meglio anche fisicamente.
- C’è solo un persona che ti ha battuto negli ultimi tre Grand Slams (qui il microfono di Berrettini capta un sussurrato ‘tacci tua) e non è al torneo (a seguire un problema della connessione rende inintelligibili le parole della giornalista collegata via Internet).
- Non ho potuto sentire l’ultima parte della domanda ma se ho capito bene riguarda il come mi sono sento ad aver perso sempre contro la stessa persona negli Slams.
- No, come ti senti ora che Novak non è in questo torneo.
- È strano, l’intera situazione era tosta per tutti e in particolare per lui… personalmente quando partecipo a uno Slam ovviamente ho “paura” (Berrettini stesso al pronunciare la parola fa il gesto delle virgolette con le mani) di perdere contro chiunque, tutte le partite sono difficili, lo si vede anche da oggi, è stata una lotta, ovviamente lui è il miglior giocatore del mondo, ha vinto le ultime tre o quattro edizioni non lo so, sicuramente cambia molto, ma adesso devo concentrarmi su Carlos che pure lui è un buon giocatore.
Intervista sul campo a Camila Giorgi
- Congratulazioni Camila Giorgi, sei al terzo round degli Australian Open per la quarta volta. Hai attraversato di volata il primo set, più serrato il secondo set… guidaci attraverso il match.
- Penso sia stata una gran partita, molto intensa, di alto livello, per cui sono molto felice di essere qui.
- Il tuo decimo AO di fila. Sono sicuro che molte persone, che molti giocatori amerebbero avere un record del genere. Come fai a essere così costante, trovandoti qui per il decimo anno in fila?
- Non lo so, ma sono molto contenta di essere qui, amo Melbourne, e ogni volta mi piace venire in Australia.
- Guardi avanti al prossimo round? Affronteresti la vincitrice del match che si sta giocando al momento, l’italiana Bronzetti o l’australiana Barty… cosa pensi di questi due possibili abbinamenti?
- Penso di dovermi solo concentrare sul mio gioco e credo sarà un altro grande match.