Ingegner Gazzara – abbiamo fatto due chiacchiere con l’ingegner Gazzara, progettista, nonchè CEO di Snauwaert. Ecco che cosa ci ha risposto:
1.Come si progettano delle racchette pensando alle esigenze variegate e diversificate dei potenziali fruitori? – Ingegner Gazzara
Quando si progetta una racchetta da tennis, ma vale la stessa regola per tutta l’attrezzatura sportiva tecnica, vengono presi in considerazione molti parametri, geometrici e fisici, cercando la combinazione che permette di massimizzare la performance per uno specifico giocatore o categoria di giocatori.
Fin dall’inizio si deve decidere il livello qualitativo, per esempio la tolleranza su peso e bilanciamento, e la performance che si vuole offrire al tennista. Queste scelte influiscono fortemente su costo di produzione e prezzo al pubblico. La scelta di tecnologia e materiali è conseguente. Poi, a parità di scelte di base, la differenza la fa la conoscenza della fisica del tennis e dalla capacità del progettista e di tutto il dipartimento di Ricerca e Sviluppo.
A volte una nuova racchetta, invece che rispondere a specifiche esigenze del fruitore finale, nasce per rincorrere delle opportunità di mercato o dalla esigenza di offrire qualcosa di nuovo.
Noi in Snauwaert abbiamo strategicamente deciso di offrire il massimo livello qualitativo oggi disponibile, consapevoli di avere costi di produzioni elevati. Utilizziamo i migliori materiali e, senza falsa modestia, basiamo la nostra progettazione e sviluppo su competenze di primissimo livello nell’industria del tennis.
Ogni telaio è pensato per uno specifico profilo di giocatore e livello di abilità.
2.Dal principiante all’agonista quali sono le maggiori difficoltà di progettazione? – Ingegner Gazzara
La racchetta perfetta che si adatta a tutti gli stili e preferenze di gioco non esiste.
Il progettista deve conoscere bene non solo la tecnologia ma anche il gioco.
La sfida è quella di calibrare i parametri di progettazione ottenendo la combinazione migliore in considerazione della tecnologia disponibile. Progettare una racchetta oggi è molto differente rispetto ai tempi in cui si usava il legno e successivamente l’alluminio.
Ma è diverso anche rispetto agli anni 80/90 quando si iniziava ad utilizzare il materiale composito a base di fibre di carbonio e si utilizzavano sezioni e forme tradizionali. Oggi la progettazione tridimensionale permette di sviluppare geometrie complesse ed efficienti sia per la forma del telaio che per le sezioni dello stesso.
Non sono cambiati solo i materiali e le tecnologie, siamo cambiati anche noi giocatori e la tecnica di gioco evolve continuamente.
Oggi, progettare una racchetta per giocatori agonisti significa garantire movimenti sempre più veloci, traiettorie e spin estremizzati, impugnature sempre più ruotate. Questo si traduce nel disegnare telai più stabili, piatti corde adattati e ricercare soluzioni innovative.
Progettare una racchetta per principianti è altrettanto difficile e impone di realizzare telai di facile utilizzo, potenti e confortevoli, che rendano più veloce raggiungere il livello tecnico minimo necessario per potersi divertire. Dobbiamo favorire la nascita di una passione che motivi ad affrontare il percorso di crescita tecnica personale, mai banale in un contesto sociale che non incoraggia la perseveranza.
Le racchette di Snauwaert sono progettate in Italia, hanno soluzioni tecniche d’avanguardia, con sezioni variabili ed ottimizzate per resistere al meglio a tutte le sollecitazioni locali, flessioni e torsioni complesse. I telai presentano forme specifiche modificate ad ore 3 e 9 per allargare le zone ottimali di impatto della pallina e, nel caso di telai più potenti, anche ad ore 2/10.
3.Dall’idea alla progettazione esecutiva al prototipo quanto lavoro c’è dietro all’immissione di un nuovo modello di racchetta sul mercato?
Sarò provocatorio. Una racchetta banale e senza nessuna reale innovazione, può essere fatta in pochi mesi e senza troppo impegno.
È totalmente diverso sviluppare un progetto completamente nuovo o che comunque voglia realmente evolvere le performance di un modello esistente.
Molte sono le risorse aziendali coinvolte e molti mesi sono necessari.
La progettazione del telaio, forma e sezioni in 3D, richiede molte iterazioni e simulazioni dinamiche. Da settimane a mesi, compresa la stampa 3D di prototipi.
Una volta fatta la pentola (costruito lo stampo del telaio), si deve definire la ricetta e scegliere i migliori ingredienti.
Il processo di sviluppo richiede vari passaggi e diversi prototipi. Il telaio della nuova racchetta deve essere robusto e superare tutti i test qualitativi. Si deve poi testare la performance in campo e quantificare le prestazioni in laboratorio, confrontandosi con i modelli di riferimento. Vengono coinvolti i reparti di prototipazione, il laboratorio di test, i giocatori tester interni ed infine si devono verificare i risultati con i fruitori finali, meglio se in mercati e contesti diversi. Ancora una volta il risultato finale dipende
dall’investimento, sia economico che di risorse e questo, inevitabilmente si ripercuote nel costo al pubblico.
Noi, in Snauwaert, seguiamo delle procedure specifiche, che prevedono il test iniziale, sia in campo che in laboratorio, di due o tre “ricette” (quantità, tipologia e posizionamento dei materiali compositi) da parte del nostro team. Nel secondo step, con nuovi prototipi, si effettuano degli ulteriori test in campo con comparazioni con le racchette di riferimento, con selezionati giocatori che appartengono al target group, in Italia, nel resto d’Europa e in Giappone. Infine, per l’approvazione finale effettuiamo un test di mercato con un esteso campione di giocatori.
Ingegner Gazzara – Ti é piaciuto l’articolo? Hai delle domande da farci? Non esitare a contattarci, sempre qui su Tennistalker! E ringraziamo l’Ingegner Gazzara per la splendida intervista!
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