Harri ed Henri completano una grande annata tenendo in pugno la finalissima di Torino e chiudono il match contro la coppia britannica senza concedere l’ombra di una palla break
Un dominio, dall’inizio alla fine, e sebbene la coppia imbattuta di queste Finals fosse fino a oggi quella composta da Joe Salisbury e Neal Skupski negli ultimi giorni si era avvertita una certa sensazione, per giunta diffusa: il team più in forma, e più pericoloso, era quello anglo-finnico, carnefice di Simone Bolelli e Andrea Vavassori nella semifinale di ieri.
Harri Heliovaara ed Henry Patten godevano, anche se non con un margine enorme, del cosiddetto favore dei pronostici, un’incoronazione che di favorevole di solito ha poco e a poco serve se non a mettere un ulteriore e non richiesto carico di pressione sulle spalle degli eletti.
Harri ed Henry – entrati stavolta in campo con degli occhiali sorreggenti delle pupillone collegate alla montatura da due molle sobbalzanti – hanno dimostrato tuttavia di avere le spalle larghe, e hanno gestito la partita da par loro, quasi con leggerezza. Nel primo set, i due, costantemente minacciosi in risposta, hanno concesso la miseria di quattro punti nei loro turni in battuta, e hanno piazzato l’incursione vincente sul servizio di Salisbury e Skupski proprio quando questi ultimi non avrebbero più avuto tempo per rimediare, giusto nel dodicesimo game.
Il secondo set ha preso ancor più nettamente la via di Heliovaara e Patten: avanti di un break nel sesto gioco, i di lì a poco campioni si sono visti cancellare i primi due match point in risposta nell’ottavo game, per poi chiudere in quello successivo in battuta alla terza occasione utile complessiva. In tutto l’incontro i nuovi “Maestri” non hanno concesso l’ombra di una palla break, una constatazione terminale.
Heliovaara e Patten hanno chiuso così l’annata come l’avevano cominciata, con il trionfo all’Open d’Australia centrato battendo in finale Bolelli e Vavassori, loro nolenti vittime predilette.
Con eguale coerenza, ma sorrisi un po’ più tirati, Salisbury e Skupski hanno perso l’ennesima finale importante del 2025, dopo quelle al Roland Garros e allo US Open entrambe cedute a Marcel Granollers e Horacio Zeballos. Se si guarda al consuntivo non si può parlare di bilancio in deficit e però insomma, ogni tanto la ciliegina sulla torta bisognerebbe metterla.



