Tra Lego, PlayStation e succo di cetriolini: i segreti di una serenità vincente
Alla vigilia del suo debutto nel Masters 1000 di Shanghai, dove sabato scenderà in campo contro Altmaier per difende il titolo conquistato lo scorso anno, il numero uno azzurro si presenta con il solito mix di rigore sportivo e routine. Lo racconta un lungo approfondimento del quotidiano The Straits Times, che ha raccolto in un unico articolo tutte le passioni e i rituali dichiarati da Sinner.
Il pickle juice
Vi avevamo già raccontato del suo insolito elisir anti-crampi: il succo di cetriolini. In Australia, durante la semifinale contro Shelton, e poi al Roland Garros contro Alcaraz, Sinner è stato visto berlo tra un game e l’altro. Un’abitudine che può far sorridere (o inorridire, a seconda dei casi), ma che ha solide basi scientifiche: secondo la BBC, la combinazione di sodio e potassio contenuta nel liquido accelera il recupero muscolare del 40% rispetto alla sola acqua.
Lego e mattoncini contro la pressione
Ma quando le pressioni diventano forti, per l’azzurro il miglior rimedio è una scatola di Lego. In ogni stanza d’albergo, da Melbourne a New York, insieme a racchette e divise non mancano i mattoncini da costruire. “Di sera, dopo tante pressioni, mi rilasso con i Lego. È un reset mentale, pezzo dopo pezzo”, ha spiegato a Forbes. Una passione che lo accompagna fin da piccolo e che oggi è diventata un aiuto fuori dal campo. E The Lego Group, ringrazia.
PlayStation, animali e la vita “normale”
Non solo Lego. In un’intervista a Vanity Fair, Sinner ha raccontato di amare la PlayStation, i giri allo zoo, le cene semplici con pochi amici e la vita tranquilla a Monte Carlo. “Sono un ragazzo normale fuori dal campo. Se voglio andare allo zoo, ci vado. Mi piace giocare alla PlayStation, cenare fuori ogni tanto. Ma il più delle volte preferisco stare a casa in pace.”
Social? No, grazie
Per quanto riguarda i social, Sinner va controcorrente. Ha affidato la gestione dei suoi profili al suo team e usa il telefono il meno possibile. “Non mi piace stare al telefono. Tengo solo i contatti più importanti su WhatsApp”, ha spiegato a Forbes.
Home sweet home
Dopo la sconfitta al Roland Garros contro Alcaraz, invece di aumentare le ore di allenamento sul campo, Sinner ha scelto la casa. È tornato a Sesto, in Alto Adige, per passare un po’ di tempo con la famiglia, grigliare e giocare a ping pong con gli amici. Un “reset” che, come ha sottolineato anche Psychology Today, permette al sistema nervoso di uscire dallo stress competitivo.
La sua arma segreta
Vincere conta, ma non è tutto. La cosa più importante? La serenità. “Sono un ragazzo umile, mi rilasso con i Lego e con la musica”, ha dichiarato tempo fa al Corriere della Sera. In un mondo sportivo segnato da pressioni e perfezionismo, Sinner costruisce il suo percorso con pazienza, mattoncino dopo mattoncino. Perché, come sempre nella vita, tutto parte da basi solide.