Con sei posti ancora liberi, il Masters 1000 cinese diventa spartiacque. Sinner e Alcaraz già qualificati, ma in lotta per la vetta del ranking
La volata verso le ATP Finals di Torino 2025 entra nel vivo e si annuncia come una corsa snervante, fatta di calcoli, tiebreak psicologici e punti che pesano come mattoni. A poco più di un mese dall’evento che chiuderà la stagione, solo Jannik Sinner e Carlos Alcaraz hanno già il biglietto in tasca. Per gli altri, la strada passa dal cemento cinese: lo Shanghai Masters 1000, al via questa settimana, può valere più di un’ipoteca.
Alle spalle dei due leader, che ormai si “limitano” a contendersi il primo posto del ranking mondiale, la graduatoria resta fluida. Alexander Zverev e Novak Djokovic sembrano in controllo, ma con la buona prestazione a Tokyo Taylor Fritz ha rosicchiato terreno. Più indietro, Ben Shelton paga i guai fisici ed è sempre più braccato da Alex de Minaur, al solito parecchio costante.
Il nome che segna il confine della qualificazione è quello di Lorenzo Musetti, attualmente ottavo e forte di un margine superiore ai seicento punti su Félix Auger-Aliassime. Il canadese è decimo; tra i due ci sarebbe Jack Draper, nono, che però ha già annunciato la fine anticipata della propria stagione. Per Felix, come per Casper Ruud, Shanghai rappresenta l’ultima chiamata utile per rientrare davvero in corsa.
Molto più complicata la situazione di Andrey Rublev, Holger Rune e Karen Khachanov: a loro servirebbe quasi un miracolo, ovvero il titolo o quantomeno una finale in Cina, per mantenere vive le speranze prima del tour indoor europeo.
Insomma, il Masters 1000 di Shanghai non sarà solo spettacolo: per molti significherà la differenza tra chiudere l’anno a Torino o restare spettatori del gran ballo di fine anno.
La situazione nella Race al Day 1 del Master 1000 di Shanghai