La vittoria a Pechino e il forfait di Alcaraz a Shanghai rilanciano i sogni azzurri: Jannik può tornare in vetta?
Neanche il tempo di festeggiare il titolo conquistato a Pechino che già si parla di calcoli, classifiche e possibili scenari. La vittoria di Jannik Sinner in Cina, unita al forfait di Carlos Alcaraz al Masters 1000 di Shanghai, ha ufficialmente riacceso le speranze di rivedere l’azzurro sul trono del ranking mondiale prima della fine della stagione.
Sinner vince l’ATP 500 di Pechino (articolo)
Al momento lo spagnolo guida con 11.540 punti, frutto anche del titolo di Tokyo, mentre Sinner è salito a 10.950 grazie alla vittoria di Pechino. La distanza attuale è di 590 punti, ma l’assenza di Alcaraz in Cina mescola le carte: non difendendo i quarti di finale del 2024, lo spagnolo scenderà a quota 11.340.
I passaggi chiave per il sorpasso
Lo scenario che riporterebbe Sinner al numero uno ATP prima di Parigi non è impossibile, ma resta molto complicato:
- Shanghai – Sinner deve vincere il torneo per confermare i punti dello scorso anno (rimarrebbe a 10.950).
- Vienna – L’altoatesino, iscritto all’ATP 500, deve vincere: salirebbe così a 11.450 punti.
- Alcaraz fermo – Lo spagnolo, al momento non previsto né a Basilea né a Vienna, resterebbe fermo a quota 11.340.
In questo caso, Sinner supererebbe Alcaraz e tornerebbe ufficialmente numero uno prima del Masters 1000 di Parigi-Bercy e delle ATP Finals di Torino.
Un sorpasso difficile da mantenere
Va però sottolineato che, anche qualora riuscisse nel sorpasso, Sinner avrebbe il compito quasi proibitivo di difendere i 1.500 punti conquistati lo scorso anno alle Finals di Torino. Alcaraz, invece, ha molto più margine avendo chiuso il 2024 con un girone deludente.
Insomma, la combinazione non è semplice: servirebbe un Sinner perfetto in tutti i tornei e un Alcaraz che resti fermo anche nella settimana di Vienna e Basilea. Matematicamente, però, tutto resta aperto… e noi possiamo continuare a sognare!