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    TennisTalker MagazineATP Pechino: De Minaur ci prova, ma in finale ci va Jannik Sinner

    ATP Pechino: De Minaur ci prova, ma in finale ci va Jannik Sinner

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    Jannik Sinner accede alla terza finale consecutiva all’ATP 500 di Pechino, lo fa superando in tre set un ottimo Alex De Minaur. Ora Medvedev o Tien

    Per il terzo anno consecutivo l’ATP 500 di Pechino vedrà in finale Jannik Sinner. L’anno scorso la sconfitta contro Carlos Alcaraz, due anni fa invece la vittoria contro Medvedev in una finale che quest’anno potrebbe ripetersi. Sarà infatti uno fra il russo e Learner Tien l’ultimo avversario di Jannik al China Open, nella finale che andrà in scena domani alle 08:00 (ora italiana). Oggi per la prima volta dopo 10 incontri Alex De Minaur si è reso pericoloso, vincendo un set contro Jannik che mancava dai quarti di Sofia nel 2020. Soprattutto nei primi due set il ritmo è stato molto intenso, e ha visto scambi dai ritmi sovrumani. A spuntarla però è stato il solito Sinner, ormai bestia nera dell’australiano, grazie anche a un’ottima prestazione al servizio.

    Piccolo allarme fisico per l’azzurro, che durante il match si è toccato il gluteo sinistro e che sul 5/2 15-15 ha percepito un irrigidimento della gamba destra dovuto ai crampi. Come dicevamo, il tanto criticato servizio dell’azzurro oggi ha funzionato perfettamente e ha fatto la differenza. Jannik con la prima ha raccolto l’82% dei punti, mettendola in campo il 64% delle volte con 7 ace e nessun doppio fallo. I vincenti per l’italiano sono 28, ben nove in più rispetto a De Minaur che però chiude con 27 non forzati, 12 in meno di Sinner. Quella di domani per Jannik non sarà “solo” la 30esima finale in carriera, ma anche la settima finale su otto tornei nel 2025, e la nona finale consecutiva sul cemento da Cincinnati 2024.

    Il riassunto del match

    L’equilibrio del primo set si spezza nel sesto gioco, con il break che porta Sinner in vantaggio 4-2. L’azzurro resiste all’immediata reazione di De Minaur, che manca due chance per il contro break e, pochi minuti più tardi, si arrende 6/3.

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    Nel secondo parziale sale il ritmo, gli scambi si fanno soffocanti e De Minaur riesce per la prima volta a prendere il sopravvento dando tutto sé stesso. Fioccano le palle break da una parte e dall’altra, sono dieci in totale prima che il punteggio si sblocchi. Dopo ben 21 set persi consecutivamente, l’australiano riesce a vincere un set contro Sinner grazie a un break nel decimo gioco. Un 6/4 maturato in un’ora di gioco, che da tanto morale a De Minaur ma che allo stesso tempo fa accendere l’azzurro.

    Il terzo set infatti è caratterizzato da un dominio quasi totale di Sinner. Il numero 1 del seeding parte con un break, annulla tre palle del contro break a De Minaur, e ottiene un altro break consolidato poi con un turno di servizio a zero. Sotto 0-4 l’australiano ha un moto d’orgoglio e muove il punteggio, ma i due break sono un divario troppo ampio da colmare e il match si conclude 6/2.

    Le parole di Jannik a fine match

    Oggi il livello è stato altissimo, molto scambi duri e tante chance per entrambi. Sono molto contento, oggi la partita con De Minaur è stata diversa rispetto al solito. Nel secondo set ha servito e risposto molto bene, e si muoveva molto velocemente su un campo molto lento. Nel terzo ho cercato di alzare il livello e sono molto soddisfatto.

    Non ho una giornata di riposo ma una notte, domani starò bene grazie all’adrenalina della finale. È bello per me avere un altro grande risultato“.

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