L’azzurra batte per la prima volta la statunitense dopo tre sconfitte e accede agli ottavi del China Open, dove troverà Bouzkova
[6] J. Paolini b. [27] S. Kenin 6-3 6-0
Jasmine Paolini ha scelto il modo più diretto per sistemare i conti con il passato: un 6-3 6-0 che spazza via Sofia Kenin, campionessa dell’Australian Open 2020, la stessa Kenin che lo scorso febbraio a Dubai l’aveva fermata in due set, complice un infortunio che all’inizio del secondo parziale aveva azzerato le chance di vittoria della nostra numero uno. Stavolta niente cedimenti e nessun alibi: un’ora e sette minuti di gioco, un dominio tecnico e mentale che ha lasciato poco spazio alle interpretazioni.
La partita ha preso molto presto un indirizzo preciso. Jasmine ha alzato la pressione sin dal secondo gioco e trasformato la seconda palla break utile per scappare 2-0. Da quel momento, e cioè da subito, la salita per Kenin si è fatta ripida: l’americana di Mosca ha provato a rientrare sfruttando un breve passaggio a vuoto dell”azzurra sul 5-1, ma il pertugio per rientrare era troppo stretto: Jasmine ha chiuso il primo set 6-3 cancellando ogni residuo di tensione.
Il secondo set è stato poco più di una formalità, o forse poco meno. Ciambella, con break al primo, terzo, quinto gioco e Kenin, in fondo alla buca, in grado di procacciarsi appena quattro palle game nell’intera frazione, tutte in risposta. Jas, forse memore dell’atteggiamento poco solidale offerto dall’avversaria nell’incrocio emiratino di cui sopra, non ha inteso offrire il gol della bandiera, e il 6-0 è arrivato quasi naturale, come un rovescio lungolinea finalmente liberatorio.
“Non è mai facile giocare contro Sofia perché lei ti prende il tempo,” ha detto Paolini nel corso dell’intervista in campo, concludendo la quale ha ringraziato il pubblico anche in cinese. Forse non è stato difficile come altre volte, ma di sicuro è stato più dolce.
Adesso il tabellone dice Marie Bouzkova, ceca numero 52 del ranking, mai affrontata in carriera. Un incrocio meno mediatico, ma non meno insidioso.
