Lorenzo Musetti supera con autorità Adrian Mannarino 6-3 6-3, centrando i quarti di finale del China Open e avvicinando sempre più le Nitto ATP Finals. Flavio Cobolli invece cede nettamente a Learner Tien 6-3 6-2, sfumando così il derby italiano nei quarti di Pechino
Musetti, dominio e fiducia
La partita contro Mannarino è stata quasi a senso unico. Musetti ha iniziato con un parziale di 12 punti a 1, volando subito sul 3-0. Con il servizio sempre incisivo e un tennis pulito, l’azzurro ha controllato senza concedere palle break fino al 6-3 del primo set.
Nel secondo parziale il francese ha reagito, trovando un immediato contro-break dopo il vantaggio iniziale dell’italiano. L’equilibrio è però durato poco: Musetti ha ripreso in mano il gioco nel quinto game e ha chiuso con autorità, completando la vittoria con un altro 6-3. I numeri confermano il dominio: 62 punti vinti contro i 41 di Mannarino, appena 10 errori gratuiti a fronte dei 31 del rivale, e quattro break conquistati su sei occasioni.
Per Lorenzo si tratta del terzo torneo consecutivo chiuso almeno ai quarti, dopo lo US Open (fermato da Sinner) e la finale di Chengdu persa contro Tabilo. A Pechino affronterà adesso Learner Tien, giovane americano classe 2005, che ha eliminato Flavio Cobolli.
Il gesto di scusa a fine partita
Dopo aver stretto la mano all’arbitro, si è fermato al centro del campo alzando le braccia in segno di scuse. Poco dopo, con il pennarello per la firma sulla telecamera, ha scritto in maiuscolo “SORRY!!”, accompagnando il gesto con un cuore. Consapevole di aver esagerato nei giorni scorsi, il carrarino ha cercato di rimediare con gesti ripetuti di scuse. Per evitare tensioni, l’organizzazione ha comunque rafforzato la sicurezza al momento della sua uscita, facendolo scortare da cinque addetti.
Cobolli, giornata no
Il romano lascia il torneo agli ottavi, sconfitto da Tien con un netto 6-3 6-2 in poco più di un’ora di gioco. Reduce dalla Laver Cup di San Francisco, Cobolli è apparso scarico e poco reattivo. Le statistiche raccontano bene la sua prestazione opaca: tre doppi falli, solo il 51% di prime in campo e un saldo vincenti-errori negativo (12-16).
L’inizio è stato disastroso, con tre turni di battuta persi consecutivamente che hanno consegnato il primo set all’avversario. Nel secondo parziale il copione non è cambiato: break immediati di Tien e partita compromessa, senza possibilità di rimonta.
Nonostante la sconfitta, Cobolli guadagna tre posizioni nel ranking, tornando numero 22 ATP, ma vede allontanarsi l’obiettivo Top-20.