Jannik Sinner vince a Pechino una grande partita contro Terence Atmane, arresosi solo per via dei fortissimi crampi nel terzo set
Seconda sfida dell’anno fra Jannik Sinner e Terence Atmane, sorprendente tennista francese protagonista di una grande cavalcata a Cincinnati. In quell’occasione il 23enne di Boulogne-sur-Mer si spinse dalle qualificazioni fino alla semifinale, persa proprio contro Jannik 7/6 6/2. Da quel momento un infortunio aveva interrotto la crescita di Atmane che, dopo un rientro con sconfitta contro Prizmic a Chengdu, oggi è tornato su grandi livelli. Peccato per i crampi che hanno colpito Atmane a inizio terzo set, che hanno di fatto interrotto una splendida partita. L’azzurro conquista così l’accesso ai quarti di finale di Pechino per il terzo anno di fila, e sfiderà lunedì l’ungherese Marozsan nel settimo quarto di finale della stagione. Tanti complimenti comunque per Atmane, che per due set ha giocato alla pari con il numero 2 del mondo.
Il riassunto di un match da montagne russe
Il primo set dura un’ora, e si chiude 6/4 per Sinner. L’altoatesino costringe subito il francese agli straordinari nel primo game, senza però arrivare a palla break. Il break arriva nel terzo gioco, poi Atmane spreca subito due chance di contro break. Si prosegue senza occasioni fino al nono gioco. Atmane annulla due set point a un Sinner aggressivo in risposta, che a sua volta sul 5-4 annulla tre palle break prima di chiudere il set. Il primo parziale si conclude con una buona resa con la prima di servizio per entrambi: 73% di punti per Sinner, 82% per Atmane. Otto le palle break in totale, cinque su cinque salvate da Jannik, due su tre dal francese. La causa di questa pioggia di palle break è la tanta aggressività dei due contendenti in risposta alla seconda. Con questo colpo Sinner raccoglie il 50% dei punti, Atmane il 33%.
Il secondo parziale assume connotati molto curiosi, rendendo l’andamento a suo modo spettacolare. I primi sette game si chiudono a zero, con un totale di quattro break (due per parte) fra il terzo e il sesto gioco. Il set prosegue in equilibrio fino al game di servizio di Sinner sotto 5-6, quando Atmane ancora una volta dimostra di valere molto più del suo attuale rank di 60 ATP. Il francese ottiene una palla set, Sinner la annulla ma manca una chance per il tie-break, al secondo set point Atmane riesce a chiudere i giochi sul 7/5. Male al servizio l’italiano in questo parziale, mette in campo il 71% di prime palle ma raccoglie solo il 55% di punti. Ancora peggio con la seconda, dove segna un 3/8. Aumenta il numero di vincenti per Atmane, che passa dai 5 del primo ai 13 del secondo set.
Sinner parte a bomba nel terzo set e, complici i crampi di Atmane, riesce a portarsi sul 3-0 a con due break. Attimi di paura per una caduta di Jannik nel corso del secondo gioco, con l’azzurro che si è prontamente rialzato non dando segnali negativi. A farsi trattare dal fisioterapista è invece il francese, palesemente in debito con il proprio fisico. Sinner sale fino al 4-0, con Atmane cha va a servire urlando di dolore per via dei crampi. L’azzurro ottiene un altro break, ma il francese non accenna a volersi ritirare. Jannik chiude agilmente il proprio turno di battuta che vale un 6/0, frutto più del malessere di Atmane che di una particolare prestazione in campo.