Le confessioni di Paolini e la sportività di Pegula raccontano il post-finale della Billie Jean King Cup. Ed Errani può aspettare ancora un po’ prima del ritiro…
Smaltita l’euforia della storica finale di Shenzhen, il day-after della Billie Jean King Cup è fatto soprattutto di dichiarazioni.
La protagonista più attesa, Jasmine Paolini, ha scelto la via dell’onestà: “Non ci aspettavamo di vincere. Gli Stati Uniti sono una squadra fortissima, sapevamo che sarebbe stata durissima. Per questo siamo così felici, è una gioia speciale“. La numero 7 del mondo, dopo aver compiuto l’impresa di battere Jessica Pegula per la prima volta in carriera, ha dichiarato: “Non so se questa vittoria valga più di quella dello scorso anno: è diversa, ma incredibile. E grazie al pubblico di Shenzhen che ci ha fatto sentire a casa. Credo che ci abbiano aiutato a ribaltare la partita con l’Ucraina“.
Fondamentale è stato l’affiatamento della squadra, voluta e cresciuta nel tempo grazie al progetto e alla dedizione di Capitan Garbin, così come ha sottolineato Paolini. “Rispettiamo le scelte di Tathiana e siamo sempre pronte a supportarci a vicenda, è grazie a questi principi che siamo riuscite a vincere per due anni di seguito. Io amo fare squadra e questo evento ha sempre rappresentato una priorità per me.” E si vede, aggiungiamo noi fuori dal campo.
Non sono mancati i dovuti complimenti alla Cocciaretto, capace di battere Navarro nel match d’apertura: “Devo ringraziare Elisabetta: entrare in campo in vantaggio per 1-0 sicuramente mi è servito per giocare con più tranquillità“.
Dall’altra parte del campo, Jessica Pegula non ha cercato alibi: “Oggi non era la nostra giornata. All’inizio mi sentivo in controllo, ma il game del 4-4 nel primo set ha cambiato l’inerzia. Complimenti all’Italia: Jasmine ha giocato un tennis eccezionale”.
Ma la scena è stata tutta di Sara Errani quando, ai microfoni di SuperTennis, ha dichiarato: “Ogni tanto penso al ritiro, ma come faccio a smettere se poi si continua a vincere? Non c’è mai il momento giusto.” suscitando l’ilarità di tutti presenti.