Il Pontefice ha fatto rimettere a nuovo il campo da tennis ed è tornato a palleggiare come un tempo. Dopo l’incontro in Vaticano con Sinner, anche Alcaraz sogna di incontrare Papa Leone
Papa Leone XIV non ha mai nascosto la sua passione per lo sport, in particolare per il tennis. Lo aveva dimostrato lo scorso maggio, quando aveva accolto Jannik Sinner e la sua famiglia in Vaticano durante gli Internazionali d’Italia. Ora, nella residenza estiva di Castel Gandolfo, immersa nel verde dei Castelli Romani, oltre alla piscina è stato rimesso a nuovo anche il campo da tennis: un ritorno alle origini per Leone XIV, che in gioventù era solito cimentarsi sul rettangolo rosso.
Il Pontefice ha infatti confidato di voler tornare ad allenarsi, trovando nel tennis un modo per alleviare lo stress e mantenere viva la sua vena sportiva. Ma la vera sorpresa sarebbe se a fargli da sparring partner fosse… Carlos Alcaraz.
Il giovane fuoriclasse spagnolo ha una profonda fede cattolica. Molto legato alla Virgen de la Fuensanta, patrona di Murcia, porta sempre con sé un’immagine sacra donata dalla nonna Vittoria. Prima degli US Open, Alcaraz ha visitato la cattedrale di San Patrick a New York, ricevendo la benedizione del vicario campano don Luigi Portarulo.
“Carlos è un ragazzo speciale, simpatico e molto credente“, ha raccontato il sacerdote in un’intervista. “Mi ha confidato che il suo sogno sarebbe quello di scendere in campo proprio con Papa Leone“.
