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    TennisTalker MagazineVarieI pronostici del giorno: grazia contro potenza, a voi le semifinali femminili di Cincinnati
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    I pronostici del giorno: grazia contro potenza, a voi le semifinali femminili di Cincinnati

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    Swiatek e Paolini su due strade diverse ma unite da sagacia e precisione: oggi, sul cemento dell’Ohio, Iga e Jas sfidano le bombardiere

    Cincinnati si concede oggi al fascino delle semifinali femminili, momento dirimente che separa l’illusione dalla realtà. Non è più tempo di vaghe speranze, ma di conferme e di consapevolezza. La superficie dura, all’apparenza neutra, in verità amplifica le qualità di chi sa imporsi e insieme smaschera le esitazioni. È l’arena dove la continuità vale più del talento sporadico e dove l’istinto si piega, inevitabilmente, alla lucidità.

    Iga Swiatek vs Elena Rybakina – Swiatek in due set

    La polacca avanza con l’autorità di chi conosce le proprie forze, o meglio, come chi – grazie a un evento lietissimo – è tornata a comprendere la pasta di cui è fatta. Ighina ha piegato nei quarti Anna Kalinskaya senza esitazioni, con un tennis fatto di diagonali profonde e rovesci anticipati, quella combinazione di rigore e delicatezza che è il suo marchio di fabbrica. Rybakina, già campionessa di Wimbledon nel 2022, si presenta invece con il peso del servizio e la sicurezza di chi ha appena eliminato Aryna Sabalenka, imponendosi con una linearità quasi crudele.

    I tanti precedenti (5-4 Swiatek) non di rado sono stati serrati, segno che la partita può offrire squarci di incertezza, ma la capacità di Swiatek di leggere i momenti decisivi e di gestire la pressione resta un vantaggio concreto. Il momento sorride all’ex numero uno: per sperare, la kazaka dovrà augurarsi di leggere nelle statistiche la stessa percentuale di prime messa giù nei quarti con Sabalenka.

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    Jasmine Paolini vs Veronika Kudermetova – Paolini sulla lunga distanza, ma la russa può essere pericolosa

    Paolini è arrivata a Cincinnati con la leggerezza di chi ha già spostato i confini della propria carriera: battere Gauff e conquistare la semifinale è segno di una crescita che non conosce più pause. Il suo tennis, fatto di ritmo costante, variazioni di altezza e cambi improvvisi di direzione, premia sulla lunga distanza, quando la lucidità diventa requisito decisivo. Kudermetova, però, rimane avversaria insidiosa: il servizio è la sua assicurazione sulla partita, la capacità di piazzare colpi rapidi può cancellare in un amen le trame più complesse e, in definitiva, in Ohio ha giocato un gran torneo.

    È proprio questa combinazione — continuità contro esplosività — a rendere l’incontro incerto. Se la russa manterrà alte le percentuali di prima, Jas per tratti non brevi della partita sarà costretta a difendere; ma se il match si allunga e si gioca punto su punto, l’italiana ha la maturità e la tenacia per piegare anche la resistenza più ostinata. E la memoria positiva della rocambolesca finale di doppio vinta da Paolini insieme a Sara Errani agli Internazionali contro Kudermetova e Mertens può offrire all’azzurra un appiglio psicologico importante se le cose dovessero mettersi male.

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