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    TennisTalker MagazineNewsKyrgios e Mouratoglou elogiano Sinner: "E' incredibile come abbia superato il caso 'doping' "
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    Kyrgios e Mouratoglou elogiano Sinner: “E’ incredibile come abbia superato il caso ‘doping’ “

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    In una lunga conversazione sul canale Youtube “UTS” Nick Kyrgios e Patrick Mouratoglou hanno analizzato le qualità di Sinner sottolineando la sua forza mentale

    Patrick Mouratoglou, tramite il canale Youtube “UTS” (circuito alternativo all’ATP creato da lui) ha intervistato Nick Kyrgios discutendo dei vari giocatori del circuito. Verso la fine della conversazione i due hanno trattato di Jannik Sinner, analizzando le sue qualità sul campo. Kyrgios, che con Jannik ha giocato nel 2022 a Miami (perdendo in due set), ha spiegato come già in quel momento la palla dell’azzurro avesse un peso differente rispetto agli altri giocatori.

    La velocità della palla di Sinner è diversa. Colpisce davvero forte e non sbaglia. Pensavo che il suo punto debole fosse il servizio, la prima era forte ma la seconda non era buona. Adesso il movimento è fantastico e non ha più debolezze” ha detto l’australiano

    Dopodiché la conversazione si è spostata sulle qualità caratteriali dell’altoatesino. “Mentalmente è davvero bravo” ha sottolineato Kyrgios e Moratouglou ha fatto notare tutte le difficoltà a cui è andato incontro: “Dopo tutto quello che ha affrontato fra il caso doping e questo (la finale di Parigi ndr.). “E’ tornato e si è messo in modalità” ha detto l’australiano. “Come se niente fosse successo” – ha concluso invece il coach transalpino – “E’ pazzesco“.

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    Secondo Kyrgios sarà Sinner a vincere di più a fine carriera. “Ad Alcaraz piacciono le ragazze, potrebbe distrarsi, potrebbe fare troppe feste” ha scherzato l’australiano facendo ridere Mouratoglou, che seriamente ha detto: “Sinner è più continuo, Alcaraz ha perso più match di Sinner ma perché non è sempre sul pezzo, anche durante la partita ha alti e bassi. Alla fine però si giocherà tutto sugli scontri diretti perché si affronteranno spesso in finale e chi vincerà di più sarà colui che avrà vinto queste partite e per il momento le ha vinte di più Alcaraz” (l’intervista è stata registrata prima della finale di Wimbledon ma lo spagnolo resta sempre avanti negli H2H).

    Il caso ‘doping’

    Mouratoglou ha poi spostato l’intervista sul tema “doping” nel tennis e Kyrgios ha spiegato qual è stata la motivazione che lo ha portato a prendere una posizione così forte riguardo al “caso Sinner”. “Ho avuto amici che sono stati squalificati per due anni prendendo droghe da festa, e qualcuno che è risultato positivo per questo ha avuto meno tempo” ha detto l’australiano.” E’ pazzesco per me. Le regole devono essere uguali per tutti ma capisco che lui è importante per il tennis. Capisco questo ma tutta la faccenda è stata un disastro ed è stata una brutta figura per il nostro sport“.

    Sono d’accordo su ciò” (sulla brutta figura ndr.) ha risposto il francese. “Penso però che il modo in cui lui sia stato trattato è stato giusto ma il modo in cui tutti gli altri sono stati trattati è stato sbagliato. Faccio un esempio: ‘qualcuno ha un test positivo come Simona Halep e come tante persone che conosco bene, e lei ha 0.0000…1 grammi di qualcosa. Le regole dicono che questo è doping, non lo è per me ma ok, allora tu lo rendi pubblico e il giocatore avrà l’etichetta ‘doping’ sulla sua fronte. Non vuoi essere certo che non è una contaminazione di qualcosa prima di etichettarlo come ‘doper’?. Questo è stato fatto con Sinner ma non è stato fatto per tutti” ha concluso analizzando in maniera lucida “The Coach”.

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