La tedesca è la grande rivelazione dello Slam londinese. Al suo fianco, in campo e nella vita, c’è l’italiano Antonio Zucca: allenatore, compagno e protagonista silenzioso del suo percorso tennistico degli ultimi anni
A Wimbledon 2025 è tornata la magia delle imprese inattese. Il volto più sorprendente di questa edizione si chiama Laura Natalie Siegemund, 37 anni, n°79 del ranking WTA, in corsa per un posto tra le migliori quattro.
La tedesca è nota soprattutto per i suoi successi in doppio, disciplina che l’ha vista spesso salire sul gradino più alto del podio. Ha vinto gli US Open 2016 in coppia con Mate Pavić e il Roland Garros 2024 insieme a Édouard Roger-Vasselin nel misto. Nel 2020 ha conquistato lo US Open femminile con Vera Zvonarëva, con cui ha poi vinto anche le WTA Finals nel 2023. Il suo miglior ranking in doppio è la n.4 del mondo, raggiunta il 29 gennaio 2024.
Prima di oggi, non era mai andata oltre il secondo turno in singolare a Wimbledon, mentre oggi è nei quarti senza aver perso nemmeno un set. Una vera e propria rinascita tennistica per la tedesca originaria di Filderstadt, che sta stupendo tutti a Londra. Ma accanto a questo successo c’è anche un po’ d’azzurro: il compagno e coach della giocatrice tedesca è italiano.
Il suo nome è Antonio Zucca, nato nell’aprile del 1992, ex professionista con una breve carriera nel circuito ITF e oggi allenatore e compagno di Laura. È lui l’artefice silenzioso della favola Wimbledon.
Il tennis e l’amore
Zucca ha raggiunto il suo best ranking ATP (n°1066) nel 2016 e in carriera ha incrociato racchette come Bautista Agut e Alexander Zverev. Dopo aver allenato part-time al Tennis Club Porto, nel 2018 è entrato nel team di Siegemund. Poco dopo è scattato anche l’amore.
La relazione è stata ufficializzata nel 2019, con una foto e un semplice commento: “My man”. Da allora non si sono più separati: vivono, lavorano e viaggiano insieme nel circuito. E quest’anno, a Wimbledon, il loro progetto sembra aver raggiunto la maturità.
“Il meglio è che condividiamo la nostra vita insieme, anche in tour. È difficile se il tuo compagno non ti segue… invece noi affrontiamo insieme i momenti belli e quelli terribili”, ha rivelato Siegemund dopo l’impresa agli Australian Open 2025, dove ha battuto la campionessa olimpica Qinwen Zheng. “Lui è sempre al mio fianco, e questo lo apprezzo tantissimo”.
Wimbledon 2025
Arrivata da outsider, la tedesca ha messo in fila avversarie ben più quotate: Peyton Stearns, Leylah Fernandez, e soprattutto Madison Keys, vincitrice degli Australian Open 2025, tutte battute in due set. In quattro partite ha concesso solo 22 game, un dato che la colloca tra le migliori del torneo.
Il match contro Keys è stato anche un deja vu: si erano già affrontate a Wimbledon nel 2016, sempre al terzo turno. Anche allora vinse Siegemund in tre set. Quasi dieci anni dopo, la storia si è ripetuta.
La psicologa che sa gestire la pressione
Laura Siegemund non è solo una veterana del circuito: è anche laureata in psicologia, con una tesi sul tema “Choking under pressure” (Ndr: in italiano “soffocamento sotto pressione”. E’ una terminologia coniata da Baumeister come prestazione scadente in situazioni di pressione nonostante le capacità). “Capire la teoria dietro i fenomeni sportivi aiuta a gestirli e ottimizzarli”, ha detto. E sul campo, la lucidità è diventata la sua arma in più.
Nata nel 1988, ha trascorso l’infanzia tra Arabia Saudita e Indonesia, seguendo il lavoro del padre. Ha iniziato a giocare a tennis a tre anni, ispirata da Steffi Graf, che resta il suo idolo. Proprio come Graf, ha vinto il Junior Orange Bowl nel 2000.
La sfida alla n°1 Sabalenka
Oggi la sfida più dura: sul Centre Court affronterà Aryna Sabalenka, n°1 del mondo. L’impresa sembra proibitiva, ma Siegemund non ha nulla da perdere. E ha già dimostrato di saper sorprendere. Giocando con la testa, con il cuore… e con Antonio Zucca sempre al suo fianco.