Nemmeno Errani e Vavassori si salvano nel misto: l’Italia saluta i tabelloni di doppio. Tra stanchezza e poca affinità con l’erba, l’avventura si chiude in anticipo per tutti
Nessuna delle coppie italiane – né nei doppi maschili, né in quelli femminili o misti – è riuscita a superare la prima settimana del torneo. L’ultimo verdetto arriva dal misto, dove Sara Errani e Andrea Vavassori sono stati eliminati agli ottavi da Irina Khromacheva e Jackson Withrow, nonostante un primo set vinto e un buon inizio di match. Dopo un’interruzione per pioggia, però, il match ha cambiato completamente volto, e il duo russo-statunitense ha chiuso in rimonta 3-6, 7-6(6), 6-2.
Prima di loro erano già usciti di scena Bolelli e Vavassori, Errani e Paolini, Bronzetti con Li, Moratelli con Santamaria, e perfino la curiosa coppia Cobolli–Bublik, fermata al primo turno. Flavio Cobolli, che in singolare sta invece facendo molto bene, lo aveva detto con sincerità al kazako: “Io il doppio non lo so giocare” e a questo punto… forse aveva ragione. Anche Matteo Bellucci, in coppia con Marozsán, non è andato oltre il secondo turno.
Il risultato è uno solo: nessun italiano in nessun tabellone di doppio. Una debacle completa che solleva qualche interrogativo: colpa della stanchezza? Poco feeling con l’erba? O forse una pianificazione sbagliata a ridosso degli Slam?
Fatto sta che Wimbledon 2025, almeno nei doppi, non parlerà italiano. Ora le speranze restano tutte nel singolare, dove Cobolli – da vero outsider – si sta guadagnando la ribalta insieme ad un meraviglioso Lorenzo Sonego e, ovviamente – ma mai dare nulla per scontato! – al nostro numero uno del mondo, Jannik Sinner.