Mirra Andreeva, numero 7 WTA, è stata protagonista di un gesto scellerato durante il match di primo turno a Berlino contro la polacca Frech
Mirra Andreeva ha perso la testa durante il match di primo turno al WTA 500 di Berlino, dove è stata sconfitta in tre set contro la polacca Magdalena Frech. Vinto il primo set poteva sembrare in discesa il resto del match ma, un break subìto nel game di apertura del secondo parziale ha fatto perdere le staffe alla russa. A dire il vero, quello è stato solo il picco più alto raggiunto dalla stellina 18enne, che già durante il primo set aveva avuto atteggiamenti nevrotici. Colpi sulle gambe dopo un colpo sbagliato, pallate contro i cartelloni, racchette lanciate a destra e a manca. Poi, preso il break, una pallata degna di un fuori campo del baseball, con la quale avrebbe anche potuto colpire malamente qualche malcapitato spettatore.
Non sono mancate le critiche per la numero 7 WTA che, va ricordato, a soli 18 anni si trova a dover affrontare tanta pressione. È vero che l’età non può essere una scusante, soprattutto in uno sport come il tennis che nasce dall’eleganza ed è figlio di regole ben precise. A far discutere soprattutto la non presa di posizione del giudice arbitro, stessa situazione presentatasi al Roland Garros durante il match di Musetti contro Tiafoe. In quel caso l’azzurro colpì fortuitamente un giudice di linea dopo aver palleggiato, con i piedi, con una pallina. Le immagini di questi due incontri rimandano alla fatidica squalifica di Novak Djokovic che, agli US Open 2020, colpì una giudice di linea che stramazzò a terra per il dolore.
Andreeva è un’adolescente, è vero, ma prima o poi la mentalità da campionessa dovrà prevalere sull’umore volubile per fare il passo decisivo verso la maturità. Una cosa è certa, l’erba al momento non va a genio alla russa, che ha vinto l’ultima partita su questa superficie a Wimbledon 2023. Non solo, ieri Andreeva ha subìto il primo 6/0 della carriera perdendo otto giochi consecutivi dal 5-5 del secondo set.