Poco prima di scendere in campo e sorprendere il pubblico del Roland Garros con la vittoria su Mirra Andreeva, Loïs Boisson ha vissuto un momento quasi irreale: è stata scelta da Jannik Sinner come sparring partner per il suo riscaldamento. «Ti dispiace se faccio il tuo sparring?», le ha chiesto con disarmante naturalezza il numero uno del mondo. Un gesto semplice ma potente, che ha caricato la giovane francese di fiducia ed emozione. E poche ore dopo, quella scintilla si è trasformata in una storica qualificazione alla semifinale
Certe storie sembrano uscite da un film, e quella di Loïs Boisson al Roland Garros 2025 ne ha tutti gli ingredienti. Classe 2003, francese, numero 361 del ranking WTA, e con una wild card in tasca, Boisson ha scritto la storia diventando la prima tennista nell’Era Open a raggiungere le semifinali del Roland Garros partendo da una wild card. Ma il suo mercoledì da sogno ha avuto un prologo davvero insolito: un allenamento al fianco del numero 1 al mondo Jannik Sinner.
Un riscaldamento da sogno
La pioggia, che aveva scombussolato il programma della giornata, ha innescato il momento che ha fatto da preludio al momento memorabile. Sinner, in cerca di un campo coperto per riscaldarsi prima del suo quarto di finale contro Alexander Bublik, si è rivolto a Boisson con una richiesta semplice quanto surreale:
“Ti dispiace se faccio il tuo sparring?“, ha raccontato lei a Prime Video.
Emozionata, ma pronta, Loïs ha risposto subito di sì:
«Ero in ansia… Non volevo sbagliare, nemmeno durante l’allenamento! È stato davvero fantastico.»
Una conoscenza che parte da lontano
Non è stata però una prima volta per i due: Sinner ha rivelato in conferenza stampa che lui e Boisson si conoscono da tempo. “Eravamo nello stesso centro anni fa, abbiamo fatto qualche sessione di allenamento insieme. L’ho rivista in palestra prima del torneo e abbiamo chiacchierato un po’. Era felice della wild card, per lei giocare qui è speciale“, ha raccontato l’italiano.
E tra i due c’è stima reciproca. Boisson ha impressionato Sinner per la forza fisica, lo stile molto clay-oriented, con tanto topspin e grande regolarità.
“Penso che il livello che sta mostrando sia incredibile. È esattamente ciò di cui la Francia ha bisogno: qualcosa di nuovo, speciale, con una mentalità fantastica“, ha dichiarato l’altoatesino.
La favola continua
Dopo quell’allenamento memorabile, Boisson ha battuto la numero 6 del mondo, Mirra Andreeva, con il punteggio di 7-6(6), 6-3. È diventata così la semifinalista con il ranking più basso degli ultimi 40 anni in uno Slam. Ora affronterà Coco Gauff, seconda testa di serie, per un posto in finale. Il pubblico parigino, che l’ha adottata come nuova eroina nazionale, sarà tutto dalla sua parte.
Grazie a questa cavalcata incredibile, Boisson salirà virtualmente alla posizione 65 del ranking WTA.