Il 4 giugno 2024 resterà una data indimenticabile per Sinner e per il tennis italiano: con il ritiro di Djokovic dal Roland Garros, Jannik scopre che dal 10 giugno sarà ufficialmente il nuovo numero 1 del mondo. Esattamente un anno fa si scriveva la storia
4 giugno 2024, e chi se lo scorda più?
Jannik Sinner scende in campo contro Grigor Dimitrov, per giocarsi l’accesso alla prima semifinale in carriera al Roland Garros. A un certo punto, dagli spalti del Philippe-Chatrier, si leva un coro: “Jannik, sei il numero 1! Sei il numero 1!“
In quel momento, per via della totale concentrazione, il campione altoatesino non si rende conto di ciò che il mondo sapeva già. È solo alla fine del match, durante l’intervista sul campo, che realizza l’accaduto: Novak Djokovic ha annunciato il ritiro dal torneo, lasciando strada libera a Ruud nei quarti e a Jannik per la prima posizione del ranking ATP. Jannik Sinner, dal 10 giugno 2024, sarà il nuovo numero 1 del mondo.
Per un attimo gli occhi di ghiaccio del primo italiano numero 1 del mondo si sciolgono, investiti dalla calorosa ovazione del pubblico sugli spalti. Le prime parole sono un sunto della sua eleganza, ancor prima di tracciare la propria linea da numero 1 esterna la sua vicinanza a Djokovic augurandogli un pronto recupero.
La prima partita da numero 1 virtuale tuttavia non è delle più semplici, infatti Jannik affronta il rivale Carlos Alcaraz. Lo spagnolo, alla seconda semifinale consecutiva a Parigi, non vuole cedere il passo all’azzurro e lo supera in un’epica battaglia al quinto set. Alcaraz sarà poi campione di quell’edizione, vincendo in finale contro Alexander Zverev, ma lo scettro di numero 1 resta (tutt’ora) nelle mani di Jannik.
I numeri di un vero numero 1
Dopo la naturale resa dei Fab Four, con il solo Djokovic a contendere la corona ai giovani rampanti, il mondo del tennis si aspettava anni di alternanza. Jannik però ha subito imposto le proprie regole, seguendo la linea tracciata dai leggendari predecessori.
“Devi essere consistente in tutti i tornei. L’anno scorso ho fatto benissimo, per il resto vediamo. Un anno è passato, in quest’anno sono cambiate tante cose. Ho avuto successo, ho avuto dei momenti di difficoltà, però sono in una situazione in cui sono sia contento di certe cose, sia che posso migliorare altre cose ed è giusto che sia così“. Queste la parole di Jannik, che il 10 giugno festeggerà un anno intero da numero 1 del mondo.
Con già in tasca i trofei di Australian Open, Rotterdam e Miami, da quando Sinner è diventato numero 1 sono stati tanti i successi messi in bacheca nel 2024: US Open, ATP Finals, Coppa Davis, i 1000 di Cincinnati e Shangai e il 500 di Halle. Le difficoltà, come detto, non sono mancate e sono derivate principalmente dal caso Clostebol. Caso risolto con il patteggiamento fra Sinner e WADA, con conseguente sospensione per 3 mesi, non prima di aver conquistato il secondo titolo agli Australian Open. E, se dopo la sospensione, ci si aspettava un recupero “lento” del numero 1 così non è stato. Jannik è rientrato in occasione degli ultimi Internazionali d’Italia, e non solo l’ha fatto da numero 1 ma si è spinto fino alla finale. Nell’ultimo incontro del torneo ha pagato un po’ di fatica e disabitudine alle grandi finali, cedendo contro il rivale Alcaraz.
Lo spagnolo, insieme al tedesco Zverev, ha patito l’assenza di Sinner dal circuito e nessuno dei due è riuscito a conseguire i risultati attesi, permettendo all’azzurro di conservare la prima posizione nel ranking.

Il vantaggio di Jannik è considerevole, mettendo in conto che al Roland Garros per l’azzurro i punti da difendere sono gli 800 della semi, mentre Alcaraz e Zverev (finalisti 2024) scartano rispettivamente 2000 e 1300 punti.
I numeri di Sinner sono impressionanti. Con la vittoria su Ruud nei quarti di Roma, Jannik ha superato il traguardo delle 50 vittorie da numero 1 (51), dopo aver eguagliato Connors e Borg in termini di velocità nel raggiungimento di questa soglia. Lo statunitense e lo svedese, infatti, proprio come Jannik hanno impiegato 53 partite per raggiungere la vittoria numero 50 da numero 1. In questa speciale classifica, Sinner si è messo alle spalle nomi come Federer, con 54, e Nadal, con 56. Da numero 1 Jannik è diventato il più giovane della storia a vincere nello stesso anno solare (2024) Australian Open, US Open e ATP Finals. Nell’anno del numero 1, Jannik ha eguagliato i Big Three raggiungendo almeno i quarti di finale in tutti i tornei disputati. Ha chiuso il 2024 diventando l’unico tennista ad aver raggiunto almeno al set decisivo in ogni incontro per un’intera stagione.
Jannik Sinner a caccia di un sogno
La strada per il 23enne di San Candido è ancora lunga e il percorso irto di insidie. I successi raggiunti finora, però, non faranno altro che alimentare la consapevolezza di Jannik rispetto al proprio talento. Uno degli obiettivi, mai dichiarato apertamente ma sempre presente nei sogni di ogni tennista, è quello di realizzare il Grande Slam. Con gli Australian Open già vinti, e i tre mesi di riposo forzato, il passaggio a Parigi sembra cruciale per l’ambizioso obiettivo. La finale di Roma è stata importante per riprendere contatto con certe sensazioni, e ora il primo passo sarà raggiungere l’ultimo atto anche al Roland Garros. Se Jannik dovesse conquistare anche il major sul rosso, allora, sarebbe lecito sognare in grande.